Eav, De Luca prova a difendere ancora De Gregorio. L’opposizione insorge

Il governatore minimizza i problemi Eav e chiede un po’ di pazienza

Per la Circumvesuviana ormai, il caos è totale e i disservizi e le cancellazioni non si contano più. Eppure il governatore Vincenzo De Luca prova a gettare acqua sul fuoco sperando di spegnere un incendio ormai fuori controllo.

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Parla di miracolo di Umberto de Gregorio, ma di quel miracolo i cittadini non ne hanno visto neanche l’ombra ma per lo sceriffo salernitano «bisogna avere un po’ di pazienza, il lavoro è in corso e miracoli non se ne possono fare. Se per decenni non sono state fatte le migliorie sulle tecnologie di controllo – ha sottolineato De Luca – cosa bisogna fare? Dobbiamo fare i lavori o no? Se non avevamo mezzi ammodernati, nuovi, ma vecchi di 21 anni che si fermavano ogni 3 km, cosa bisognava fare? Il programma di acquisto di nuovi treni e vagoni ferroviari è pienamente in corso. Ci vuole un po’ di pazienza – ha proseguito – perché l’eredità che abbiamo raccolto è vecchia di 50 anni».

Per poi aggiungere: «Abbiamo ereditato l’Eav con 700 milioni di euro di debiti e abbiamo anche ereditato una parcella di 1,2 milioni di euro che dovevamo pagare allo studio di uno che faceva l’assessore regionale e da assessore regionale si prendeva gli incarichi dalla società regionale. Questo è quello che abbiamo ereditato».

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Eav, Nappi: «De Luca ossessionato»

Chiaro il riferimento al consigliere leghista Severino Nappi che replica: «De Luca, che non ha mai lavorato in vita sua, è evidentemente ossessionato da me che invece ho una professione e competenza per svolgerla senza aver bisogno di incarichi pubblici e quindi non debbo sottostare ai suoi diktat. Gli do un consiglio: invece di continuare a pensare ai giudizi che, testardamente, ha fatto perdere alla Regione contro di me per non aver voluto pagare quanto mi spettava, si preoccupi di ben altro giudizio, quello dei campani sul suo malgoverno che ha ridotto la Campania in condizioni indecenti».

Caldoro: «Da De Luca un sacco di frottole. Legga i bilanci Eav»

Per Stefano Caldoro «l’assessore ai Trasporti racconta, come al solito, frottole. Un mentitore seriale che non vuole accettare la realtà: il disastro del trasporto pubblico in Campania». Il capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania, commenta le parole di Vincenzo De Luca.«Basterebbe – aggiunge – leggere i bilanci e la relazione del commissario Voci del Mef, per capire che la situazione debitoria Eav è tutta precedente al 2010. Tutta cioè, voglio ricordarlo, da imputare alla sua parte politica. Dal 2013 si è raggiunto il pareggio di esercizio e si è avviata l’azione di risanamento con il mega prestito di 500 milioni della legge Monti».

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«L’avvocato Nappi – prosegue Caldoro – non ha avuto un nuovo incarico né una parcella durante cinque anni della mia Giunta, era assessore. Cosa giusta e opportuna. Questo vuol dire che gli incarichi professionali sono stati conferiti dall’azienda, al bravo avvocato, quando ad amministrare c’era la parte politica dell’attuale assessore ai trasporti che oggi si lamenta». «I cittadini chiedono cose concrete non favole. Non meritano – osserva Caldoro – di avere il peggiore trasporto pubblico d’Italia». A conclusione un invito alla attuale maggioranza: «Fate camminare i treni se ne siete capaci».

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