Reddito di cittadinanza, maxi truffa allo Stato: indagate 960 persone

Tra loro anche 330 cittadini romeni

Una truffa da sei milioni di euro ai danni dello Stato è stata scoperta dalla polizia municipale di Torino nell’ambito di una inchiesta sul Reddito di cittadinanza. Indagate 960 persone, tra cui 330 cittadini romeni: avrebbero dichiarato dati falsi e residenze inesistenti per ottenere in modo illegittimo il sussidio economico.

Pubblicità

Le indagini sono state avviate quando gli agenti della Polizia municipale hanno sorpreso un romeno a prelevare ad uno sportello bancomat con diverse carte di pagamento elettroniche. Dagli approfondimenti è emerso che l’uomo era in possesso di numerose carte Postepay rilasciate per il reddito di cittadinanza e intestate ad altre persone, che avevano autocertificato un Isee pari a zero e la residenza in via della Casa Comunale 3 a Torino.

Un indirizzo virtuale creato dal Comune per rifugiati e persone straniere titolari di protezione internazionale e umanitaria. Si tratta dello stesso indirizzo indicato dai 330 romeni indagati. Molti di loro apparterrebbero allo stesso gruppo familiare e sono residenti in Romania. Inoltre dai dati sui movimenti bancari è emerso che anche la quota di reddito destinata all’acquisto di generi di prima necessità veniva in realtà ritirata in contanti in esercizi commerciali consenzienti che, a fronte di un pagamento con card di 500 euro per una spesa fittizia, restituivano una cifra inferiore, diventando in tal modo un vero e proprio cash dispenser.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Convalidato l’arresto per l’uomo che ha tolto la vita all’ex moglie davanti ai figli

L'uomo indossava il braccialetto elettronico Resta in carcere Alaya Abdelkader Ben, l'uomo di origini tunisine di 48 anni, accusato di aver ucciso l'ex moglie Roua...

Il clan De Micco-De Martino controllava le case popolari di Ponticelli

Affidava le abitazioni dietro il pagamento di ingenti cifre Il clan De Micco-De Martino controllava chi poteva risiedere negli alloggi popolari nel rione Ponticelli di...

Ultime notizie