Brucellosi Caserta, Pedicini: «Più ombre che luci, presento risoluzione»

L’europarlamentare: «Mi auguro che la magistratura vada fino in fondo»

«Com’è possibile che in tanti anni nessuno, nella Casa di vetro di De Luca, si sia accorto dello sterminio di massa delle bufale casertane? Con quale coraggio le autorità sanitarie e regionali hanno immaginato di poter girare la testa dall’altro lato mentre venivano abbattute migliaia di bufale sane e chiudevano centinaia di aziende zootecniche? Chi ci ha guadagnato, economicamente e politicamente, da questa falcidia di capi di bestiame e aziende casertane?».

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Così l’onorevole Piernicola Pedicini, europarlamentare del Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale di Pino Aprile, rinviando alle notizie di oggi sull’inchiesta della magistratura sugli abbattimenti di oltre centomila bufale casertane in dieci anni per sospetta brucellosi o Tbc bovis. «È normale – si chiede intanto Pedicini – che senza l’intervento della Magistratura sia praticamente impossibile ottenere dati e informazioni che altrove sono messi in rete e in tempo reale?».

«La vicenda degli abbattimenti di decine e decine di migliaia di bufale casertane assolutamente sane è gravissima: mi auguro che la magistratura vada fino in fondo al più presto e che i ministeri competenti, Sanità e Agricoltura, la finiscano una volta e per tutte la politica dello struzzo», prosegue l’europarlamentare meridionalista.

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«Per quanto mi riguarda – conclude -, vista l’ampiezza della competenza europea in materia, mi farò promotore di una Risoluzione che rimetta ordine nella materia e, valutando col massimo rigore le evidenti violazioni delle norme comunitarie, avvii le debite procedure di infrazione».

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