Appalti truccati nel Sannio, inchiesta partita dalla denuncia di un architetto

Ai domiciliari il presidente della Provincia Antonio Di Maria e il sindaco di Buonalbergo Michelantonio Panarese

Terremoto politico nel Sannio dove al termine di un’inchiesta coordinata della Procura della Repubblica di Benevento, retta da Aldo Policastro, e condotta dai carabinieri, sono finite agli arresti domiciliari otto persone, tra cui il presidente della Provincia Antonio Di Maria e il sindaco di Buonalbergo Michelantonio Panarese, mentre altre dieci, per lo più professionisti, sono state colpite dalla misura interdittiva del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione.

Tutto è partito dalle denunce di un architetto che aveva raccontato un presunto tentativo di corruzione. L’inchiesta, in particolare, riguarda 11 procedure pubbliche di appalto indette e/o gestite dalla Provincia di Benevento, dalla Provincia di Caserta e dal Comune di Buonalbergo.

Pubblicità

Le persone coinvolte nell’inchiesta

Il provvedimento restrittivo, emesso dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, ha portato all’arresto oltre che del presidente Di Maria (50 anni) e del sindaco Panarese (53), anche di Angelo Carmine Giordano (61) di Solopaca, Mario Del Mese (43) di Salerno, Giuseppe Della Pietra (62) di Nola, Raffaele Pezzella (65) di Casal di Principe (Caserta), Nicola Laudato (51) di Campolattaro e Antonello Scocca (57) di Benevento. Nello stesso provvedimento del giudice è stato poi adottato per dieci professionisti, tutti della provincia di Benevento, il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione.

Tutti sono stati ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo e in concorso tra loro, dei delitti di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Pubblicità Federproprietà Napoli

L’inchiesta, supportata da intercettazioni e dall’uso del trojan installato nel cellulare di un indagato, è nata nel 2019 – è stato detto durante la conferenza stampa cui hanno preso parte il comandante provinciale dei Carabinieri di Benevento Germano Passafiume, il tenente colonnello dell’Arma Alfredo Zerella e il procuratore Aldo Policastro – in seguito alle denunce di un architetto che aveva raccontato un presunto tentativo di corruzione.

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Tra pasta e farina spunta il maxi carico di ketamina: sequestrati 100 chili | Video

Sul mercato avrebbe fruttato alla criminalità diversi milioni di euro Pasta e farina come copertura per il traffico internazionale di stupefacenti: la Guardia di Finanza...

Scomparsa Rosanna Fiore: droni, cani molecolari e forze speciali in campo

Residente a Portici, non si hanno più notizie di lei Si è riunita questa mattina la Cabina di regia, convocata dal Prefetto di Napoli, Michele...

Ultime notizie

A Napoli si inaugura la segreteria provinciale di IdM

Presente il leader Orlandino Greco Domani, mercoledì 18 giugno 2025, alle ore 17:00, a Napoli, in via Toledo 156 (ex Palazzo Motta) il leader del...

Camorra, nelle Marche sequestrati beni per 4 milioni di euro a due fratelli

Un tempo erano ritenuti a capo di un clan I finanzieri di Ancona e di Ascoli Piceno hanno eseguito un sequestro preventivo antimafia di 25...

Sette giorni per trovare l’intesa sul terzo mandato: l’opposizione sul piede di guerra

Dem e M5S minacciano ma tremano per il caso De Luca Ancora sette giorni: dopo l’apertura di Fdi che ha preso in contropiede il resto...