Equo compenso, Varchi (FdI): «Bene definizione testo a prima firma Meloni»

L’obiettivo di Fratelli d’Italia è «assicurare che gli importi per i professionisti tengano conto dell’importanza della prestazione d’opera intellettuale»

«Grande soddisfazione per la definizione dell’esame della proposta di legge a prima firma del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che garantisce un equo compenso alle prestazioni professionali. Si tratta di una storica battaglia che FDI porta avanti da tempo e sulla quale con determinazione ci siamo battuti per trovare la più ampia convergenza possibile, in primis all’interno del centrodestra ma anche con le altre forze politiche, a testimonianza della nostra capacità di svolgere una opposizione costruttiva».

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Lo afferma in una nota il deputato e capogruppo FdI in commissione Giustizia, Carolina Varchi.

«Il nostro obiettivo – continua Varchi – è assicurare che gli importi per i professionisti tengano conto dell’importanza della prestazione d’opera intellettuale, spesso mortificata nel rapporto con i cosiddetti committenti forti. Peraltro, l’Italia è tra i paesi europei quello con il maggior numero di liberi professionisti che rappresentano il 19% dei liberi professionisti censiti nei 28 paesi dell’Unione Europea».

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«Dopo un percorso di condivisione che ha portato anche Lega e Forza Italia a sottoscrivere il nuovo testo a prima firma Meloni, domani la proposta di legge approderà in Aula dove auspichiamo un’ampia convergenza di tutte le forze politiche come già accaduto in commissione Giustizia», conclude l’onorevole di FdI.

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