Ormai siamo alla sagra dell’assurdo. Il primo cittadino di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, scioglie per la terza volta in poco più di 6 mesi la giunta comunale dopo le polemiche e le dimissioni del vicesindaco Lorenzo Diana in seguito all’arresto di Luigi Ammendola.
Una decisione scaturita anche dal comunicato stampa del PD, diffuso ieri, che ha scavato un profondo solco tra il partito e il primo cittadino. Ma il sindaco non demorde e resta in sella e per la terza volta dunque, Torre Annunziata si ritrova senza una guida.
La notizia è stata data in un comunicato dallo stesso cittadino che ha informato di aver provveduto nella giornata odierna, a firmare il decreto di azzeramento. «Le motivazioni di tale provvedimento trovano fondamento – si legge nel decreto – in una verifica politico-amministrativa al fine di consentire e uniformare all’attualità le determinazioni programmatiche delle forze di maggioranza. Ciò induce a raccogliere importanti spunti di riflessione politica con l’obiettivo di rendere più incisiva l’azione amministrativa».
Domani intanto è stata convocata una conferenza stampa, in cui verrà approfondito l’argomento, presso l’aula consiliare della sede comunale di via Provinciale Schiti.
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