La Campania resterà per (almeno) un’altra settimana in zona rossa per l’emergenza Covid-19. Lo ha stabilito la Cabina di Regia dopo il monitoraggio settimanale dei dati. Sorte differente per Lombardia, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Toscana che saranno trasferite in fascia arancione mentre la Sardegna sarà sottoposta al cambio di fascia e passerà, di conseguenza, a regole e ai divieti più rigidi.
L’ordinanza per i cambi sarà firmata in serata dal ministro della Salute Roberto Speranza. I cambi ‘di colore’ andranno in vigore a partire dal 12 aprile.
Cambi che hanno lasciato perplessi molte persone. «In questo manicomio succedono cose da pazzi» ha commentato un cittadino sui social citando il principe della risata Totò. Cambi duramente criticati dal governatore della Campania De Luca secondo cui i criteri con il quale vengono definiti sono «demenziali».
«In queste ore si deciderà per l’ennesima volta il colore delle zone, rosse, arancioni o gialle, ma dobbiamo sapere che alcuni dei criteri scelti dal Comitato tecnico scientifico sono demenziali» ha detto il governatore.
«I due elementi che misurano la gravità del contagio – ha spiegato – sono l’occupazione delle terapie intensive e il numero delle persone decedute per Covid. Rispetto a questi due parametri la Campania è all’avanguardia in Italia. Tuttavia c’è un altro parametro, l’Rt: stiamo parlando di demenzialità pura, si prenderanno decisioni sulla base di questi criteri demenziali».
De Luca ha ricordato che in Campania «abbiamo un’occupazione delle terapie intensive al 26% mentre l’Emilia Romagna al 48%, il Friuli al 46%, il Lazio al 42%, la Lombardia al 60%, le Marche al 57%, il Piemonte al 59%. I posti di degenza ospedaliera occupati in Campania sono al 37%, in Emilia 49%, Friuli 47%, Lazio 50%, Lombardia 48%, Marche 56%, Piemonte 67%. E ci diranno che la Campania è in zona rossa» ha concluso.
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