La stampella fornita da Salvatore Guangi a Luigi de Magistris per l’approvazione del bilancio potrebbe costare molto caro al consigliere forzista. Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi era stato chiaro: «Niente aiuti, Forza Italia voterà no al bilancio». L’ex premier puntava a disarcionare il primo cittadino Luigi de Magistris e presentarsi alle prossime elezioni come il partito che aveva mandato a casa «il peggior sindaco che la città di Napoli abbia mai avuto».
La decisione di Guangi però ha mandato in tilt i piani di Berlusconi e gli animi al momento sono molto accesi nel partito a livello napoletano. Il caso Napoli « è stato al centro di un colloquio tra il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi e il Coordinatore regionale campano del partito Domenico de Siano» si legge in una nota.
Lo stesso senatore De Siano ricorda come «con il presidente Berlusconi si era ritenuto doveroso, in quanto opposizione a de Magistris, che Forza Italia dovesse votare compatta, come correttamente hanno fatto i consiglieri Stanislao Lanzotti e Armando Coppola, il No al Bilancio del peggior sindaco di sempre. Purtroppo così non è stato«.
«Pertanto, contravvenendo alle indicazioni di partito, ed in particolare del nostro leader – sottolinea il coordinatore di Forza Italia in Campania -, col Presidente Berlusconi si è convenuti sul fatto che Salvatore Guangi si è assunto una responsabilità che non potrà non avere le dovute valutazioni e conseguenze soprattutto nell’ambito dalle scelte che il partito sarà tenuto ad assumere sulle future candidature».
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