La polizia penitenziaria del carcere napoletano di Secondigliano ha intercettato un drone con il quale ignoti stavano cercando di introdurre nei reparti detentivi 10 cellulari, 10 schede telefoniche e diversi chiavistelli. Lo rende noto l’Uspp. Sul ritrovamento dei chiavistelli sono in corso indagini per scoprire a quale uso erano destinati.
«L’episodio – commentano il presidente dell’Uspp Giuseppe Moretti e il segretario regionale Ciro Auricchio – evidenzia ancora una volta la necessità di dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati, come quelli in grado di schermare gli istituti di pena. Grazie agli sforzi profusi e malgrado i turni massacranti e le scarse risorse, la polizia penitenziaria carcere di Napoli Secondigliano riesce comunque ad arginare i frequenti tentativi fraudolenti di introduzione di telefonini e droga, evitando così gravi ripercussioni per l’ordine e la sicurezza interna», concludono i due sindacalisti.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- L’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin positiva al Covid-19
- Omicidio rapinatore. Nonno (Fdi): «Istituzioni dimostrino con fatti vicinanza ad agenti»
- Campania, contro il coronavirus De Luca e Lamorgese schierano Esercito e Polizia Municipale
- Sicilia, cluster con oltre 80 contagi: Villafrati di nuovo ‘zona rossa’
- «Per il Sud 140 miliardi», parola di Provenzano. Bene, allora cominciamo a contarli