‘A vucchella nasce a Napoli nel 1892 dal genio di Gabriele D’Annunzio. La leggenda vuole che sarebbe stata scritta sui tavolini del ‘Gran Caffè Gambrinus’ da una sfida lanciata dal poeta Ferdinando Russo, anch’egli assiduo frequentatore del Caffè, sulle capacità del Vate di scrivere una poesia in dialetto. D’Annunzio non se lo fece ripetere due volte ed accettò immediatamente la sfida, decidendo in seguito che la poesia dovesse essere musicata.
Così la inviò al musicista pescarese Francesco Paolo Tosti che ne compose la musica. Dal successo che la canzone ha riscosso in seguito si può dire che D’Annunzio la sfida l’abbia vinta. A cimentarsi con ‘A vucchella due grandissimi tenori come Enrico Caruso e Luciano Pavarotti, oltre Roberto Murolo, che hanno reso immortale la canzone. Leggi la storia del Gran Caffè Gambrinus
Sì, comm’a nu sciorillo
Tu tiene na vucchella
Nu poco pocorillo appassuliatella.
Meh, dammillo, dammillo,
– è comm’a na rusella –
Dammillo nu vasillo,
Dammillo, Cannetella!
Dammillo e pigliatillo,
Nu vaso piccerillo
Comm’a chesta vucchella,
Che pare na rusella
Nu poco pocorillo appassuliatella.
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