La sezione napoletana del sindacato di Polizia UPL Sicurezza, attraverso il suo segretario generale Roberto Massimo, ha inviato nelle scorse ore una lettera indirizzata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per chiedere al Governatore «di accertarsi che chi garantisce ogni giorno con il rischio della propria vita l’ordine e la sicurezza pubblica, sia scientificamente escluso che possa essere un soggetto infetto, anche asintomatico, predisponendo un tampone preventivo per la sicurezza degli uomini e delle donne in servizio».
«I poliziotti – si legge nella lettera – come dispone l’art. 7 del decreto legge n. 14/2020, anche se hanno avuto contatti con soggetti risultati positivi al ‘Coronavirus’, in assenza di sintomatologia specifica, non vengono posti in quarantena e continuiamo a lavorare al servizio della collettività. Per questo Le chiediamo di far eseguire, il prima possibile, i tamponi sui poliziotti impegnati sul nostro territorio, poiché non vorremmo essere noi stessi, senza saperlo, a costituire un veicolo di contagio».
«Casi di positività tra i poliziotti ci sono – continua -, anche con epilogo drammatico, nonostante i nostri allarmi nei confronti di alcuni dirigenti indifferenti e sordi ma con le radioline accese per informarsi del loro percorso di carriera». Il Segretario dell’UPL Sicurezza ci ha tenuto, infine, a rimarcare al Presidente De Luca anche la incongruenza dell’ultima autodichiarazione compilabile che «porta ad escludere, da parte dei soggetti che la compilano, positività al virus, senza magari che gli stessi abbiano mai fatto il tampone».
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