Disordini e scontri dopo Turris-Messina, il sindaco Mennella: «È inaccettabile»

Feriti tra le forze dell’ordine

Disordini e scontri tra tifosi e forze dell’ordine al termine della partita Turris-Messina giocata sabato sera e valida per il campionato di serie C. Al termine della gara (conclusasi 2-2, con due reti, una per parte, realizzate nel recupero). Il finale della partita arroventato dalla sospensione temporanea della gara per lancio di oggetti in campo e dai 13 minuti di recupero concessi dall’arbitro.

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Al triplice fischio finale, all’esterno dello stadio di sarebbe scatenata la rabbia ultras contro il cordone formato dalle forze dell’ordine per evitare il contatto tra le due opposte tifoserie «rivali» da anni. Il bilancio degli scontri – non ancora comunicato ufficialmente – parla di alcuni feriti tra le forze dell’ordine.

Secondo quanto si apprende, gli ultras di casa avrebbero tentato più volte a fine gara di forzare il cordone per entrare in contatto con i supporter provenienti da Messina, ingaggiando scontri con le forze dell’ordine. Gli agenti sono stati fatti bersaglio di lancio di oggetti, sassaiole e cassonetti di rifiuti, riuscendo però ad evitare il contatto tra le tifoserie.

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Gli ultras sono stati respinti e dispersi dalle forze dell’ordine. Diversi tra poliziotti e carabinieri, però, avrebbero fatto ricorso alle cure mediche per ferite e contusioni. Ora, come da prassi in questi casi, sono in corso le analisi dei filmati per individuare i responsabili dell’aggressione alle forze dell’ordine.

Il primo cittadino: «Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza»

Su quanto accaduto, è intervenuto con una nota il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella. «Come amministrazione comunale condanniamo con fermezza ogni forma di violenza», ha scritto il sindaco, aggiungendo di non voler entrare «nel merito degli aspetti di carattere giudiziario per i quali immagino siano in corso accurate verifiche da parte degli organi inquirenti».

«Certo – ha aggiunto – ho avuto modo di vedere alcune immagini amatoriali circolate sui social e verificare attraverso queste quanto avvenuto tra via Vittorio Veneto e via Marconi. È inaccettabile che un gruppo sparuto di presunti tifosi, una parte minoritaria di chi occupa le gradinate del ‘Liguori’ durante le partite interne della Turris, abbia instaurato scontri fisici con le forze dell’ordine intente a consentire ai sostenitori ospiti di poter lasciare in tranquillità la nostra città, e ferma deve essere la condanna verso tali inqualificabili episodi».

«Alle forze dell’ordine va la nostra totale solidarietà, come è giusto esprimere la piena vicinanza anche alla dirigenza della Turris e alla parte sana della tifoseria, calda e passionale ma mai aggressiva: come per l’amministrazione comunale, siamo tutti parte lesa rispetto a quanto accaduto. E insieme – ha concluso il sindaco -siamo chiamati a lavorare per estirpare ogni forma di violenza all’interno e all’esterno degli stadi, senza mai lesinare sforzi».

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