Napoli fuori controllo, l’opposizione chiede le dimissioni di Antonio De Iesu

Catello Maresca, de Magistris e Forza Italia contro l’assessore e la giunta Manfredi

Un 24enne morto per una lite per un parcheggio. Un minorenne accoltellato per un’asta del fantacalcio. Un 19enne ferito durante un tentativo di rapina. Tanti incidenti stradali mortali. Questi sono solo gli ultimi episodi che a Napoli hanno sollevato più di una preoccupazione e che hanno fatto ripiombare la città nell’emergenza sicurezza, sopita ma mai finita. Passato il clamore mediatico per la morte di Giovanbattista Cutolo Napoli vorrebbe voltare pagina. Al centro del dibattito c’è la sicurezza e la giunta Manfredi non sembra in grado di garantirla.

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Questa mattina il consigliere comunale Catello Maresca ha chiesto, con forza, le dimissioni dell’assessore Antonio De Iesu. «Lei – ha detto – è stato un grande questore, un grande poliziotto, ma anche lei in due anni è stato incapace di sollecitare una reazione solida per questa città. Prendiamo consapevolezza che siamo incapaci di risolvere i problemi di questa città. Per questa ragione ho pubblicamente chiesto le sue dimissioni».

«Mi aspettavo che ciascuno dal canto suo ci dicesse quali sono le idee le proposte, le cose da fare…». Per il consigliere invece «continuiamo nella nostra routine quotidiana a dire tanto non si può fare niente, che Napoli è tragicamente segnata nel suo destino».

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Martusciello: manifesta incapacità di garantire la sicurezza in città

Duri anche da Forza Italia. «Forza Italia chiede le dimissioni di Antonio De Iesu da assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli per la sua manifesta incapacità di garantire la sicurezza in città e di utilizzare gli strumenti disponibili per coinvolgere le altre istituzioni a garanzia di una Napoli più ordinata» ha affermato in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello.

Per Martusciello «celebrato il funerale del giovane Giovanbattista Cutolo, è il momento di fare considerazioni più ampie. A Piazza Municipio, cioè a poche centinaia di metri da palazzo San Giacomo – spiega – può succedere di tutto: dall’incendio di una scultura al furto di un’auto fino all’omicidio di un adolescente. Tutto ciò avviene in assenza di qualunque pattugliamento da parte della polizia municipale e in mancanza di un sistema di video sorveglianza diffuso. Per non parlare degli ambulanti abusivi e della contraffazione che proliferano indisturbati dal lungomare a via Toledo».

Silvestro: sicurezza sta mettendo in ginocchio una città

Critico anche il senatore azzurro Francesco Silvestro. «Il problema sicurezza – spiega – per la città di Napoli sta diventando un fardello negativo per i cittadini ma anche per l’immagine della città. I fatti di questi giorni non hanno fatto altro che infierire su una ferita aperta. Condivido appieno le parole di Catello Maresca rilasciate in una intervista questa mattina, che invoca a gran voce le dimissioni dell’assessore De Iesu per la sua inefficienza e improduttività su un tema come quello della sicurezza che sta mettendo in ginocchio una città. È deprimente non provare nemmeno ad immaginare un futuro per Napoli».

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de Magistris: situazione a Napoli è sempre più fuori controllo

«Attenti a quei due» afferma invece l’ex sindaco Luigi de Magistris che aggiunge: «L’assessore alla sicurezza del Comune di Napoli, questore Antonio de Iesu, sui temi della sicurezza e della violenza in città si assolve e scarica le responsabilità su tutti, quindi tutti colpevoli, nessun colpevole. Troppo comodo per chi ha ricoperto anche la carica di questore di Napoli e che non mancava di essere sempre pronto alle critiche quando doveva puntare il dito contro chi amministrava la città».

«Da quando si è insediata la giunta Manfredi e de Iesu ha la delega alla sicurezza e alla polizia municipale la situazione a Napoli è sempre più fuori controllo. Dubito che sindaco e assessore camminino ogni tanto per la città, credo preferiscano frequentare comodi salotti. E non dica, de Iesu, ai napoletani che non ha la competenza istituzionale per intervenire perché conosce molto bene ruoli, compiti e responsabilità. Se sotto i balconi istituzionali di Manfredi e de Iesu ci sono settimanalmente scorribande, risse, accoltellamenti, incendi di opere d’arte ed omicidi quanto meno sono anche loro distratti a fare altro», conclude de Magistris.

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