M5S, ricorso contro lo statuto: due ore di udienza al Tribunale di Napoli

La decisione del giudice è attesa al termine della camera di consiglio

È durata due ore l’udienza davanti al giudice Loredana Ferrara della VII sezione civile del Tribunale di Napoli sul ricorso presentato da un gruppo di iscritti al Movimento 5 Stelle contro la decisione dei giudici napoletani di ritenere legittimo lo statuto con il quale è stato eletto alla carica di presidente del Movimento fondato da Beppe Grillo l’ex premier Giuseppe Conte. La decisione del giudice, che si è riservato, è attesa al termine della camera di consiglio, verosimilmente nei prossimi giorni.

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«È stata una discussione molto serrata, – ha detto l’avvocato Lorenzo Borré, legale dei ricorrenti – ci sono volute due ore per esporre i punti di attacco e di difesa e questo dimostra la sostanza della materia. Abbiamo messo sul tappeto l’assenza del metodo assembleare, fulcro della democrazia: non c’è stata la possibilità di proporre delle alternative e l’assenza della possibilità di concorrere alla candidatura da parte degli iscritti sia per quanto riguarda la presidenza sia le altre cariche associative significa che è mancato l’ABC della democrazia».

«Confidiamo nelle nostre buone ragioni ma la parola ultima spetta al giudice». Di «discussione articolata» ha parlato anche l’avvocato Francesco Astone, che rappresenta il movimento fondato da Beppe Grillo insieme con i colleghi Francesco Cardarelli e Claudio Consolo, i quali oggi non potevano essere presenti all’udienza.

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«I ricorrenti – ha detto Astone – hanno insistito sulle loro osservazioni, dal contenuto essenzialmente formale, che il Movimento respinge. A nostro avviso – ha concluso Astone – ci sono una serie di contestazioni, di tipo formale, che il Movimento ritiene strumentali»

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