Napoli, Maresca non si arrende: «de Manfredis minaccia la democrazia in città»

Il candidato del centrodestra attacca l’ex ministro: «Sta raccogliendo tutta la generazione politica che ci ha allietato negli ultimi 10 anni»

Preannuncia battaglia Catello Maresca. Il candidato sindaco del Centrodestra non ci sta a definirsi sconfitto prima del voto e all’indomani della bocciatura di 4 liste da parte del Tar Campania, convoca una conferenza stampa per discutere di quanto è successo e continua la battaglia contro il suo antagonista Manfredi.

Pubblicità

«Il nemico non sono i giudici del Tar o del Consiglio di Stato, accetteremo qualsiasi verdetto che sarà pronunciato all’esito finale della procedura» ha spiegato per poi attaccare: «La nostra minaccia è Manfredi, è la vera minaccia della democrazia in questa città: il de Manfredis. Un organismo geneticamente modificato che si sta formando da metà de Magistris e metà Manfredi che sta raccogliendo tutta la generazione politica che ci ha allietato negli ultimi 10 anni».

Per quanto riguarda l’esclusione delle liste ‘Catello Maresca e ‘Catello Maresca Sindaco’ il magistrato in aspettativa spiega di assumersi «tutte le responsabilità di quanto accaduto e chiedo scusa ai candidati per i patemi d’animo che subiscono e i ritardi, ma sono qui anche per ribadire che noi siamo vivi e vegeti e andiamo avanti alla faccia di tutti coloro che vorrebbero vincere facile con le carte bollate».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Non ci piegheremo a certe dinamiche e a certe logiche – ha sottolineato – Ne usciremo più forti di prima. Noi siamo uniti e andiamo avanti». Maresca ha anche confermato che ci sarà il ricorso al Consiglio di Stato e ha affermato: «Andremo avanti anche con mezza gamba».

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Racket, la nuova frontiera sono i baby esattori

Battono Secondigliano in coppia: se qualcuno dei negozianti non paga, riferiscono al clan Racket, la nuova frontiera sono i baby esattori. Entrano nei negozi, sono...

Sanità, i legali di Coscioni: «Nessun provvedimento di sospensione da Agenas»

Gli avvocati: «Non si ha conoscenza dell’esistenza di alcun provvedimento» In una nota diffusa in serata i difensori del prof. Enrico Coscioni smentiscono la notizia...