Torre Annunziata, si dimette anche l’assessore Cirillo: «Non ci sono più le condizioni per lavorare»

Nuovo grattacapo per il primo cittadino di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, che vede acuirsi il problema dell’assenza di ‘quote rosa’ in giunta. Questa mattina anche l’assessore Emanuela Cirillo ha rassegnato le proprie dimissioni dal governo oplontino. A Cirillo, in carica dal 2017, erano state affidate le deleghe a Bilancio, Pianificazione Economica, Patrimonio, Tributi e Grande Progetto Pompei.

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«Ritengo che non sussistano più le condizioni di fiducia che sono alla base del conferimento dell’incarico – scrive Cirillo nella lettera di dimissioni indirizzata al Sindaco -. E’ dunque venuto a mancare uno dei principi indispensabili ai fini di poter esercitare le funzioni a me demandate».

Le dimissioni della ormai ex assessore arrivano proprio nelle ore di lavoro più frenetiche del sindaco che sta cercando di trovare la quadra per un rimpasto che sembra sempre più difficile ma necessario per riportare a 3 le donne in giunta. Prima della Cirillo, a fine novembre si era dimessa anche Martina Nastri (a cui è subentrato Luigi Cirillo) e a inizio ottobre l’assessora ‘fantasma’ Roberta Ramondo.

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Sulle sue dimissioni è intervenuto anche Ascione: «Con grande dispiacere prendo atto della decisione assunta dall’ex assessore Cirillo, che in questi anni ha svolto il suo incarico al servizio della città con impegno, determinazione e risolutezza».

«La sua passione per la politica, le indiscutibili doti umane e competenze professionali, le hanno consentito di raggiungere traguardi importantissimi, soprattutto per ciò che riguarda la gestione del patrimonio immobiliare di proprietà del Comune e dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Mi impegnerò affinché il lavoro da lei svolto non vada sprecato, e spero fortemente che le nostre strade possano nuovamente incrociarsi in futuro».

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