Il sindaco contesta l’esclusione degli eletti, incluso il figlio
Mentre continuano le trattative per formare la prima giunta regionale della Campania guidata dal pentastellato Roberto Fico, il sindaco di Benevento e leader di «Noi di Centro», Clemente Mastella continua a manifestare il proprio dissenso verso le scelte effettuate dal neo governatore, che lo ha sostenuto con la sua formazione alle elezioni dello scorso novembre. Alla base di tutto c’è la decisione del presidente di non nominare assessori tra i consiglieri eletti, circostanza che impedisce qualsiasi possibilità di ingresso in giunta per suo figlio, Pellegrino Mastella, risultato tra i più votati del territorio.
In un’intervista con il «Corriere della Sera», il primo cittadino ha ricordato la performance: «Con la nostra lista, a Benevento e provincia, abbiamo surclassato tutti i partiti in assoluto. Il ‘brand Mastella’ coincide alla perfezione con il territorio che rappresentiamo politicamente e questi numeri ne sono la prova. È un rapporto ombelicale». Il riferimento è ai quasi 14mila voti conquistati da Pellegrino alle regionali, un risultato che ha rafforzato ulteriormente il radicamento della famiglia sul territorio.
Mastella ha poi commentato con tono sarcastico le previsioni degli algoritmi nelle ore precedenti al voto: «Alla vigilia delle elezioni, alcuni simpatici detrattori avevano chiesto all’Intelligenza artificiale di pronosticare il nostro risultato. L’AI, o come caspita si chiama, aveva risposto che non avremmo superato il 2,5%. Ecco: a Benevento città siamo arrivati al 27%».
La scelta di Roberto Fico
Sulla scelta di Fico di non nominare assessori tra gli eletti, il sindaco non nasconde la delusione: «Nessuno pensava che avremmo preso tutti questi voti. E ora lui fa questa scelta. Questo modo di governare allontana la gente dalla politica. Triste ma vero: la verità è questa. Io voto una persona, che poi però viene esclusa a priori dal governo della Campania».
Interrogato sull’ipotesi che la decisione possa configurare una norma mirata contro di lui, Mastella esclude questa lettura: «No, perché vale per tutti. Però Pellegrino, che è uno in gamba, rimane fuori e la gente ci sta chiamando incazzata», dichiarando poi: «Se Fico lo avesse detto prima io non avrei candidato mio figlio. Perché io ho rischiato tutto. Se non avessimo fatto questo risultato io sarei morto politicamente e avrei fatto una figura di m… proprio a fine carriera».
«Parte male»
In merito alle indiscrezioni sull’ingresso dell’ex ministro Pecorario Scanio nella futura giunta regionale, Mastella è categorico: «Vedremo se è vero. A me pare una fesseria». A suo giudizio, l’avvio del nuovo corso politico non è dei più incoraggianti: Fico «parte male. La Campania avrà pure una giunta di premi Nobel, ma con nomi fatti da Roma».




