Le PornoPrecarie: tre sold out per la commedia che rompe tabù e conquista il pubblico

Maria Bolignano dà voce alla precarietà, economica ma anche emotiva

Dieci anni. Tanto è servito a Maria Bolignano per portare in scena Le PornoPrecarie (quelle di OnlyFals). Dieci anni di resistenza ostinata, di porte chiuse e di pura determinazione.

Non perché il testo non convincesse, ma perché era troppo libero, troppo femminile, troppo esplicito per un teatro che, ancora oggi, fatica a riconoscere spazio e credibilità alle donne. Maria non ha ceduto. Non ha corretto una parola, non ha ammorbidito un concetto, non ha cercato scorciatoie. Ha continuato a difendere la sua idea con la pazienza e la forza di chi non scende a compromessi. E grazie al coraggio produttivo di Rino Pinto, Carmine Gambardella e Alessandro Alfieri, quella forza è finalmente arrivata alla scena.

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Le PornoPrecarie non mette in scena il sesso, ma la libertà di parlarne

Il percorso che ha portato Maria Bolignano al debutto è un racconto parallelo allo spettacolo. Una storia di resistenza e resilienza, che coincide con quella delle donne che porta in scena: vite segnate dalla precarietà, non solo economica ma emotiva, professionale, quotidiana. Donne che hanno perso certezze, ruoli, equilibri, ma che da quella fragilità trovano la forza di rimettersi in piedi. Le PornoPrecarie è un testo che rompe più di un tabù, perché affronta il tema del piacere femminile, anche in età matura, con ironia, senza moralismi né volgarità.

La precarietà diventa così il punto d’inizio: un luogo comune di vulnerabilità, ma anche lo spazio da cui nasce una nuova consapevolezza. Queste donne, che la vita ha reso instabili, si riscoprono protagoniste proprio nel momento in cui tutto sembra sfuggire di mano.

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Le protagoniste della commedia

Sul palco, cinque donne e un uomo:
Zia Rosaria (Nunzia Schiano) è la più grande e la più vitale: accetta la via del porno online con naturalezza, come un gesto di rivincita e di curiosità.
Mina (Maria Bolignano), la più moralista, è l’unica che parte con esitazione, ma finisce per scoprire una parte di sé che teneva a freno.
Katerina (Yuliya Mayarchuk) ex signora benestante perde tutto e deve imparare a cavarsela. Per la prima volta si spoglia di ciò che la proteggeva: il denaro, l’apparenza, l’orgoglio.
Cioccola, (Angela de Matteo, sostituita per l’anteprima da Enza Barra) diva dell’hard anni ’90, rappresenta la memoria di un tempo in cui il corpo era spettacolo, ma non ancora scelta.
Poi c’è Sofy (Chiara di Girolamo) influencer, abituata alla leggerezza digitale: è lei a guidarle nel mondo online, a gestire la loro immagine, a trasformare i corpi maturi in linguaggio, in mercato, in libertà. Un cortocircuito generazionale che non divide, ma unisce.

E infine Duro a morire (Alessio Sica), ex pornodivo in declino: l’unico uomo, osservato, giudicato, oggettivato.Per una volta, è lui (uomo) a essere ridotto a corpo.

Una commedia che sa di donna

Bolignano usa la comicità come lente d’ingrandimento. Fa ridere, ma allo stesso tempo, si pensa. Il corpo, sul palco, diventa atto politico. Perché in Le PornoPrecarie il sesso non è scandalo, è dichiarazione di esistenza. Maria Bolignano ha scritto una commedia di donne, con donne, sulle donne.

La regia, firmata a quattro mani da Maria Bolignano e Fabiana Fazio, aggiunge un altro livello di lettura: uno sguardo tutto femminile, complice, ironico e mai volgare. In un teatro che raramente dà spazio a voci femminili, questo è molto più che uno spettacolo. È un gesto di resistenza tutto al femminile.

Il riscontro del pubblico

Dal 10 al 12 ottobre 2025, l’anteprima al Teatro Cilea di Napoli ha registrato tre serate sold out, un risultato non scontato per uno spettacolo fuori cartellone. Un pubblico coinvolto ha seguito con entusiasmo la storia di queste donne, ridendo e riconoscendosi nei loro slanci e nelle loro fragilità.

Dopo il successo dell’anteprima, Le PornoPrecarie torna in tournée da febbraio 2026, con un calendario fitto che toccherà molti teatri della Campania:

  • 3 febbraio 2026 – Teatro De Lise, Sarno (SA)
  • 4 febbraio 2026 – Teatro Minerva, Boscoreale (NA)
  • 5 febbraio 2026 – Teatro Magic Vision, Casalnuovo (NA)
  • 6 febbraio 2026 – Teatro delle Rose, Piano di Sorrento (NA)
  • 7 febbraio 2026 – Teatro Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, Pagani (SA)
  • 8 febbraio 2026 – Teatro Italia, Acerra (NA)
  • 10 febbraio 2026 – Teatro Italia, Eboli (SA)
  • 15 febbraio 2026 – Teatro Supercinema, Castellammare di Stabia (NA)
  • 17 aprile 2026 – Teatro Sorrentino, Saviano (NA)
  • 24 aprile 2026 – Teatro Corona, Quarto (NA)
  • 25 aprile 2026 – Teatro delle Arti, Salerno (SA)
  • 8 maggio 2026 – Teatro Pierrot, Ponticelli (NA)

Setaro

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