A San Martino regna il degrado e l’incuria. Muscarà: «Basta promesse a vuoto»

La consigliera incalza l’assessore Marchiello sulle tempistiche per il recupero

San Martino, uno dei luoghi più suggestivi e rappresentativi di Napoli, continua a versare in uno stato di totale incuria, nell’indifferenza delle istituzioni. A denunciare ancora una volta la situazione è stata la consigliera regionale Maria Muscarà, che nel question time in Consiglio regionale ha sollevato il problema, chiedendo risposte concrete alla giunta guidata da Vincenzo De Luca.

«San Martino è uno dei luoghi più belli e panoramici della nostra città, ricco di storia e cultura, con la Certosa, il Castello, le scale del Petraio. Eppure, da oltre dieci anni questa zona vive nel degrado più totale» afferma la consigliera regionale Marì Muscarà durante il question time di oggi 5 febbraio. «I turisti che riescono ancora a raggiungere il piazzale, usato solo per le manovre dei pullman, si trovano davanti a un muro pericolante coperto da un telone di plastica. Non è certo questa l’immagine che Napoli dovrebbe offrire al mondo.»

Pubblicità

Muscarà ha interrogato l’assessore Marchiello sulle tempistiche per il recupero dell’area, ottenendo finalmente qualche segnale positivo. «Le notizie sono finalmente incoraggianti. Pare che la gara per i lavori sia stata aggiudicata lo scorso 17 dicembre e che l’intervento dovrebbe durare 11 mesi. Tuttavia, sembra esserci un ostacolo legato alla necessità di liberare i locali e le aree occupate dalle attività artigianali, una situazione di cui non ero a conoscenza e che verificherò personalmente».

Nonostante le rassicurazioni ricevute, la consigliera ha messo in guardia da ulteriori ritardi e promesse non mantenute, sottolineando come i cittadini siano stanchi di inaugurazioni di facciata. «Abbiamo già visto troppe volte questo copione – continua Muscarà – dal Parco Mascagna, inaugurato in pompa magna per poi chiudere alle 17, quando i bambini escono da scuola, alla funicolare di Chiaia, per cui ci sono state ripetute promesse di riapertura puntualmente disattese. Non possiamo permettere che anche San Martino segua lo stesso destino. È ora di passare dalle parole ai fatti – ha concluso Muscarà – perché i cittadini di Napoli meritano di vedere finalmente tutelato e valorizzato il loro patrimonio.»

Setaro

Altri servizi

Topolino diventa «Rubolino», sbloccata nuova truffa: tra violenza ed estorsione

Travestito da fumetto spaventerebbe e deruberebbe giovani ignari Topolino diventa «Rubolino». Così lo chiamano gli utenti dei social dopo che alcune ragazze hanno denunciato in...

Sfuggì al blitz contro le mafie al nord: preso in Colombia latitante legato al clan Senese

Era responsabile del traffico di cocaina dal Sudamerica all’Europa È stato arrestato in Colombia, a Cartagena de Indias, il latitante italiano Emanuele Gregorini, destinatario di...

Ultime notizie

Vigilessa uccisa, spunta il contratto di sottomissione sessuale tra Sofia e il comandante

La difesa: «Era un gioco, non ha validità» Il comandante Giampiero Gualandi era il «padrone», detto anche «il supremo», colui che «tutto può sulla sua...

Campi Flegrei, Ingv: intensificazione del processo bradisismico, no segnali di eruzione

Manfredi: «Stress test importante» «Per il momento siamo a un altro step di intensificazione del processo bradisismico, come avvenuto ad agosto 2023 e a maggio...

Latitanti da 26 anni in Italia per omicidio: arrestati in Albania

I due devono scontare una condanna a 15 anni di reclusione Due cugini albanesi latitanti da 26 anni sono stati arrestati dalla polizia di Stato....