Imprenditori e operai: i ruoli della munnezza connection

Dieci arresti e due divieti di dimora. Smaltite illecitamente almeno 100mila tonnellate di scarti

Gli inquirenti hanno tracciato un profilo di tutti gli indagati. Salvatore Michele Esposito, un dipendente con mansioni di autista della Super Eco srl, viene indicato come il capo promotore dell’organizzazione insieme a Giuseppe D’Elia. Per la Procura si occupava di dirigere e coordinare gli altri autisti coinvolti, di procacciare gli imprenditori che volevano smaltire illecitamente i propri rifiuti, di mantenere attraverso D’Elia Giuseppe i rapporti con i dipendenti collusi all’interno dello Stir di raccogliere i proventi illeciti dell’attività che poi venivano distribuiti tra tutti i presunti appartenenti all’associazione. Per la procura si sarebbe occupato anche del furto delle bobine in ferro.

Tra i dipendenti ‘infedeli’ della Sapna, viene isolato Giuseppe D’Elia. Nell’azienda inserito con mansioni di palista nello Stir di Tufino. Viene ritenuto capo promotore dell’organizzazione insieme a Salvatore Michele Esposito. Sarebbe stato il referente degli autisti, disponendo gli smaltimenti illeciti con gli altri membri della squadra e ricercando i compensi per gli smaltimenti illeciti da Esposito che, poi, avrebbe provveduto a distribuire tra gli altri dipendenti della squadra B.

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Gli altri

Altro indagato è Carmine Felice Aufiero, dipendente della Società Cooperativa Multy Services di Palma Campania con le mansioni di autista. Si occupava della raccolta illecita dei rifiuti presso le aziende digli imprenditori collusi e del successivo trasporto presso lo Stir di Tufino per lo smaltimento illecito. Anche lui sospettato del coinvolgimento del furto dele bobine in ferro. Francesco Somma dipendente della Super lico srl, con mansioni di autista, insieme ad Aufiero, avrebbe avuto il medesimo ruolo.

Ludovico Petillo e Antonio Porcaro, dipendenti della Sapna con le mansioni di addetti alla pesa nella presso lo Stir di Tufino, erano deputati alla verifica dei documenti di accesso all’impianto per il conferimento dei Rifiuti Urbani Indifferenziati, nonché alle operazioni di pesatura. Sono sospettati di aver simulato le fasi della pesa, con riferimento ai mezzi condotti dagli altri indagati in ingresso e dell’accettazione. Inoltre, dopo che era avvenuto lo scarico illecito, avrebbero consentito agli autocompattatori di allontanarsi indisturbati dall’impianto senza lasciare traccia dell’ingresso e dello smaltimento illegale.

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Tracciato anche il profilo di Enrico Menna, dipendente della Sapna con le mansioni di addetto alla movimentazione e produzione presso lo Stir di Tufino. Anche Menna avrebbe avuto un ruolo nel furto delle bobine di ferro, in particolare trasbordando con un muletto li materiale sottratto dall’impianto sugli autocompattatori. C’è poi un gruista della Sapna, Pietro D’Afiero, che avrebbe partecipato agli smaltimenti illeciti all’interno dello Stir, omettendo di segnalare la presenza di rifiuti non previsti nella fossa e di comunicarlo al capo turno. Felice Raffaele Campitiello, capo turno nella Squadra 3 della Sapna presso lo Stir di Tufino, avrebbe invece favorito e supervisionato lo smaltimento illecito, redigendo anche documentazione «di copertura».

Gli amministratori unici

Giovanni Moccia, amministratore unico e socio unico della società Polimec, viene indicato tra i principali produttori di rifiuti speciali che venivano illecitamente conferiti e poi smaltiti all’interno dello Stir dietro li pagamento di un corrispettivo.

Stesso ruolo per Vincenzo Cesarano, amministratore unico e socio della società F.lli Cesarano (nei confronti di entrambi sono stati disposti i sequestri di quote societarie). Poi c’è Antonio Musella, dipendente della Super lico, figura di riferimento per Michele Esposito e Francesco Somma, in quanto avrebbe dato copertura alle condotte illegali dei due autisti, intercedendo per far fornire loro degli autocompattatori privi di strumenti di geo localizzazione, nonché per la disposizione di turni, di individuazione di zone e di orari di lavoro funzionali alla commissione dei trasporti illeciti.

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