Ucciso in una rissa tra parenti: condannato il fratello della fidanzata

Atti in Procura a Napoli per valutare le responsabilità dei familiari

Sedici anni di reclusione per l’omicidio di Antony Artiano, 23 anni, ucciso da un colpo di pistola nel corso di una rissa tra parenti scoppiata nel Rione Traiano di Napoli, il 10 novembre 2022: è la condanna che il gup di Napoli Fabio Lombardo ha inflitto oggi al 22enne Pasquale Muro, fratello della fidanzata della vittima.

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Il giudice ha anche condannato Muro (difeso dall’avvocato Luigi Senese) al pagamento di una provvisionale da 400mila euro alla famiglia Artiano. Disposta la trasmissione degli atti alla Procura (sostituti procuratori Maurizio De Marco e Valentina Rametta, della VII sezione coordinata dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli) per la valutazione delle presunte responsabilità di cinque parenti dell’imputato, già finiti sotto processo come la famiglia della vittima per rissa, nell’omicidio del 23enne.

La tragedia avvenne nell’abitazione degli Artiano, nel corso di una rissa scoppiata durante un incontro organizzato per fare luce sulle presunte violenze subite dalla sorella dell’imputato, secondo la famiglia Muro, per mano di Antony Artiano.

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