Separazione delle carriere dei magistrati: il governo accelera

Il Ddl in Consiglio dei Ministri dopo Pasqua

Il Governo accelera sul Ddl per la separazione delle carriere dei magistrati. A confermarlo è lo stesso ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che parla di «imminente presentazione». Il pacchetto potrebbe, quindi, finire all’attenzione del Coniglio dei ministri subito dopo Pasqua. Al momento l’ipotesi più concreta è che si tratti di un disegno di legge di tipo costituzionale e quindi un provvedimento articolato su più punti. Meno probabile, anche se viene esclusa come ipotesi, che possa trattarsi di una iniziativa parlamentare.

Al netto della natura del provvedimento, appare certo che l’Esecutivo voglia, nelle prossime settimane, affrontare uno dei temi centrali dell’agenda Nordio e già definita da alcuni esponenti di Governo come «la riforma delle riforme». Segnali che Palazzo Chigi volesse accelerare erano arrivati nei giorni scorsi dopo un incontro avvenuto l’11 marzo scorso fra il premier e il Guardasigilli e cui hanno partecipato anche altri esponenti della maggioranza. In quella riunione Nordio si è preso l’impegno di mettere a punto una bozza entro la fine di marzo e i primi giorni di aprile.

Pubblicità

Un cambio di passo dopo la frenata autunnale, quando era stata data priorità alla riforma del premierato anche se il ministro, a più riprese, si era detto sicuro dell’approdo in Cdm del nuovo pacchetto che comprende anche la riforma del Csm. Su quest’ultimo aspetto il piano di Nordio dovrebbe prevedere la costituzione di due distinti Consigli superiori della magistratura con specificità diverse.

La calendarizzazione del Ddl Nordio alla Camera

Sul fronte giustizia, intanto, alla Camera è attesa la calendarizzazione del Ddl Nordio dopo l’approvazione in Senato. Il testo che arriva al vaglio di Montecitorio prevede una serie elementi importanti: la cancellazione dell’abuso d’ufficio e riduce la portata del traffico di influenze illecite limitato a condotte particolarmente gravi. Nel Ddl approvato a Palazzo Madama il 13 febbraio scorso, inoltre, si ampliano i divieti per i giornalisti in materia di pubblicazione delle intercettazioni e si punta a una maggiore tutela della privacy.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Nel testo che ha ottenuto il primo via libera viene introdotto il divieto di ascolto dei colloqui tra indagato o imputato e il suo difensore. Inoltre il pubblico ministero non potrà più impugnare le sentenze di assoluzione (a meno che non si tratti di reati particolarmente gravi), sulla richiesta di custodia cautelare in carcere si dovrà pronunciare un giudice collegiale e prima della decisione l’indagato dovrà essere interrogato dal giudice, pena la nullità della misura cautelare.

Setaro

Altri servizi

Il mistero di Villa Pamphili, un 46enne arrestato in Grecia: accusato di omicidio e soppressione cadavere

L'indagine sulla donna e la bimba trovate morte sabato scorso È accusato di aver ucciso la bambina, di età compresa tra 6 e 12 mesi,...

Videochiamate dal carcere a scopo di estorsione: due arresti nel Napoletano

Avrebbero minacciato la vittima per ottenere 50mila euro Estorsione imposta dal carcere direttamente con una videochiamata alla vittima: due persone in manette in provincia di...

Ultime notizie

Martina Carbonaro, la madre di Alessio: «Deve pagare perché me l’ha tolta, per me era come una figlia»

La mamma ha scelto per la prima volta di parlare pubblicamente Martina Carbonaro. Una ragazza di 14 anni massacrata a colpi di pietra. Un ex...

Ex Ilva, dal governo intervento da 200 milioni per la continuità produttiva

Sul tavolo il nodo della cassa integrazione Sarebbe di 200 milioni di euro, secondo quanto si apprende, la nuova provvista finanziaria sulla quale il ministero...

Ex Ilva, vertice a Palazzo Chigi: forse oggi il nuovo decreto

Si discuterà di produzione, Aia, rigassificatore e cessione Il confronto di questa sera sull’ex Ilva tra ministri, commissari dell’amministrazione straordinaria e sindacalisti delle federazioni metalmeccaniche...