Ex Ilva, il ministro Urso: ingresso nuovi partner entro il 2024

Incontro con la vicepresidente della Commissione Ue per il prestito ponte da 320 milioni di euro

Per Acciaierie d’Italia inizia la fase due: creare le condizioni per l’ingresso di nuovi partner privati. «Accadrà entro quest’anno» afferma il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, annunciando che martedì si recherà a Taranto per fare il punto con lavoratori, sindacati, indotto ed enti locali, insieme al commissario Giancarlo Quaranta che ha già preso possesso dell’azienda ed è al lavoro su una due diligence.

Nelle prossime ore invece a Copenaghen Urso parlerà con la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, del prestito ponte statale da 320 milioni, condizione indispensabile per salvaguardare gli impianti e sostenere l’ex Ilva. La garanzia della continuità produttiva passa dalla soluzione di alcune criticità, a cominciare da cassa e materie prime.

Pubblicità

Le materie prime

A Taranto, spiega Urso intervenendo al Forum in masseria 2024, dal momento che bisogna pagare in anticipo ma non c’è cassa «ci sono diverse navi in porto o in rada che non riescono a sbarcare le materie prime» e «nei magazzini ce ne sono poche o non ci sono». Una condizione che preoccupa dal momento che senza materie prime c’è il rischio di stop degli impianti, con impatti «molto importanti», avverte Urso, per un sito siderurgico.

C’è poi il problema della liquidità

«Ho fatto appello alle aziende siderurgiche italiane, clienti dello stabilimento ex Ilva, chiedendo di pagare in anticipo le fatture in scadenza nei prossimi mesi, per consentire al commissario di avere una cassa. Mi hanno risposto positivamente. Il gruppo Marcegaglia ha già dato ordine di pagare subito», ha spiegato Urso.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Del tema torna a parlare il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che osserva come una agonia dell’ex Ilva «significherebbe abdicare all’idea di avere la produzione dell’acciaio in Italia. Diventerebbe – osserva – poi difficile discutere di temi come quelli dell’automotive se non hai più l’Ilva, che ti consente di avere alcune produzioni necessarie proprio per l’automotive».

Gli aiuti di Stato

La partita per il futuro di Acciaierie d’Italia si giocherà anche in Europa. Il prestito ponte da 320 milioni «per non essere sottoposto al vincolo degli aiuti di Stato dovrà essere restituito», quindi dobbiamo «documentare questa possibilità ma, per farlo, l’impianto deve essere rilanciato», sottolinea Urso.

Su questo ha iniziato a lavorare il commissario Giancarlo Quaranta, che spiega come l’obiettivo sia «riportare l’azienda nelle condizioni ottimali dal punto di vista dell’affidabilità produttiva e di sicurezza degli impianti». C’è però necessità di «approfondire vari aspetti, sia sotto il profilo tecnico-produttivo che gestionale», precisa Quaranta. Lunedì mattina il neo commissario di AdI incontrerà a Taranto i sindacati di categoria per fare il punto. E sui tempi necessari per il rilancio definisce l’orizzonte: «Sicuramente parliamo di mesi, non di anni».

Setaro

Altri servizi

Pen drive di Zagaria, la Cassazione annulla la condanna al poliziotto Oscar Vesevo

Era accusato di averla rubata durante le operazioni di cattura del boss Si è in concluso in Cassazione con un annullamento - senza rinvio -...

Monte Sant’Angelo, Simeone: «De Luca inaugura ma la mobilità resta ferma»

Cerimonie sì, treni no. Il consigliere: teatro delle illusioni «Napoli sarà pure la città delle cerimonie, ma il Presidente uscente De Luca ne è stato...

Ultime notizie

Ucciso dalla moglie a Napoli: conferito l’incarico per l’autopsia

Tre periti scelti dalla procura di Napoli per risolvere l'indagine Prenderà il via domani mattina, giovedì 11 settembre, al Secondo Policlinico di Napoli, l’autopsia sul...

Delitto di Garlasco, verso la richiesta di proroga dell’incidente probatorio

Nuovi video di Chiara Poggi diffusi dalla famiglia È sempre più concreta la possibilità di una richiesta di proroga dell’incidente probatorio disposto nell’ambito della nuova...

Si finsero corrieri per legare e rapinare un anziano in casa: in carcere

Trafugarono 25 mila euro contanti Lo scorso marzo fingendosi corrieri sarebbero entrati all’interno dell’abitazione di un anziano, nel quartiere napoletano di Fuorigrotta, consentendo poi a...