Spaccio di droga nel Casertano: tredici arresti, colpo alla banda degli extracomunitari

Acquirenti anche da altre province e regioni

Tredici persone arrestate (12 finite in carcere, una ai domiciliari) con oltre 500 grammi di droga sequestrati: è il bilancio dell’operazione antidroga svolta con 100 uomini, 40 mezzi, 20 militari di supporto delle squadre speciali Sos, 4 unità cinofile per la ricerca di stupefacenti, armi ed esplosivi, dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta a Castel Volturno, centro del litorale domizio che si conferma come una delle basi di spaccio, specie di droghe pesanti come eroina e cocaina, preferite dai pusher di altre province e regioni, che rivendono poi lo stupefacente nei propri territori.

Punti Chiave Articolo

Una dinamica più volte emersa dalle indagini della magistratura, complice anche la massiccia presenza a Castel Volturno di extracomunitari non regolari, spesso dediti ad affari illeciti, come la droga e la prostituzione.

Pubblicità

La ricostruzione

Dei tredici arrestati – è emerso dalla conferenza stampa alla Procura di Santa Maria alla presenza del Procuratore Pierpaolo Bruni e del Comandante dell’Arma a Caserta Manuel Scarso – solo cinque sono italiani, arrestati peraltro non a Castel Volturno ma in altri comuni del Casertano e nelle province di Teramo e Salerno, gli altri sono di origine africana, in particolare un ghanese, cinque nigeriani, un tunisino e un venezuelano, tutti senza permesso di soggiorno ma dimoranti sul litorale domizio da parecchi anni.

E ancora una volta sono i nigeriani a farla da padroni nello spaccio, mentre gli italiani venivano ad acquistare la droga per poi rivenderla nei loro territori di residenza, appunto Teramo, Salerno, altri comuni del Casertano e San Felice al Circeo (Latina). Dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono emersi anche contatti tra gli indagati africani in Italia e trafficanti di droga attivi nel Malawi, e con un santone residente in Nigeria che veniva chiamato per effettuare riti “vudù” propiziatori e di buon augurio per i business illeciti.

Pubblicità Federproprietà Napoli

I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno accertato almeno 400 episodi di cessione di droga, ma non è emerso che i tredici indagati fossero riuniti in un gruppo organizzato; i pusher africani, oltre alla droga, fornivano agli acquirenti anche il materiale per consumarla in loco, come la carta stagnola. Nella notte i carabinieri, nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti restrittivi emessi dal Gip sammaritano, hanno effettuati diverse perquisizioni nei complessi immobiliari dove si vendeva la droga, arrestando due persone nella flagranza del reato di spaccio e denunciandone altre due, tutte extracomunitarie.

Setaro

Altri servizi

Parco del Matese, Cerreto (Fdi): “auguri a nuovo Presidente Boggia”

"Il Parco del Matese sta ogni giorno di più divenendo realtà. L'ultima pietra posata, è la nomina dell'avvocato Andrea Boggia a Presidente del Comitato...

Teatro San Carlo: dalla Città Metropolitana di Napoli altri 3 milioni di euro

Fondi anche per il Mercadante e il Trianon Dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio da parte del Consiglio Metropolitano, il sindaco della Città Metropolitana di Napoli,...

Ultime notizie

Giovane muore su uno yacht in Costa Smeralda: aperta inchiesta

Lutto cittadino a Bacoli Si stanno concentrando anche sulla regolarità dell’inquadramento lavorativo le indagini sulla morte del 21enne di Bacoli (Napoli) trovato senza vita a...

Incendio sul Vesuvio, indagano due procure: atto doloso o di incoscienza

Finora non sono stati raccolti elementi di prova Sono due le procure della provincia di Napoli a indagare sulle cause del devastante incendio sul Vesuvio....

Circumvesuviana, nel week end di Ferragosto il solito show dei disagi firmati Eav

Interruzioni, tratte limitate e autobus sostitutivi Nel weekend in cui turisti e pendolari sperano almeno in un viaggio decente per raggiungere il mare o rientrare...