Il governatore: «Hanno perduto le primarie e hanno sequestrato il partito»
Il commissariamento del partito in Campania? «Un atto di delinquenza politica di cui vergognarsi». Misiani? «Un cacicco». E’ un fiume in piena il governatore campano Vincenzo De Luca nei confronti del suo partito, il Pd, anche oggi preso di mira nel corso dell’appuntamento social del venerdì.
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«Peccato non averlo oggi in vita Pasolini – ha esordito il presidente della Campania – un grande intellettuale che ha avuto il coraggio della verità perché fustigava l’ipocrisia indegna della sinistra storica, dei radical chic, di quella sinistra che ancora oggi è malata di presunzione, di superiorità morale e poi nella coerenza di vita si presenta peggio degli altri. Ci fosse stato Pasolini avrebbe fatto qualche commento su quello che ha fatto il Pd nella Regione Campania, un atto di delinquenza politica. Hanno perduto le primarie e hanno sequestrato il partito, per cercare di ribaltare il risultato, una vergogna. Neanche nell’Africa subsahariana».
I commissari mandati dal segretario Elly Schlein
Nel mirino di De Luca finiscono i commissari mandati dal segretario Elly Schlein in Campania e a Caserta, Antonio Misiani e Susanna Camusso: «Hanno mandato in Campania – l’affondo di De Luca – per fare il rinnovamento politico un tale di nome Misiani, che è un cacicco con cinque legislature sulle spalle, e a Caserta come commissaria un fiore di freschezza come la signor Camusso, Dio la protegga a lungo e l’abbia in gloria. Sono cinque mesi dalle primarie e non stanno facendo niente».
«Hanno sequestrato un partito perché il risultato delle primarie non gli andava bene, perché quelli che hanno votato in Campania non hanno approvato il look dell’on. Schlein. Ma bisogna starsi. Si sono inventati di tutto, che bisognava cambiare invece di rispettare le regole della vita democratica, non cercando di imbrogliare mettendo in piedi atti di delinquenza politica».
«Il mio saluto al cacicco Misiani – la chiosa di De Luca – e al fiore di bellezza e di freschezza della on. Camusso, che ha trovato il tempo di firmare documenti con i peggiori notabili politici dell’area casertana ed è stata talmente cafona da non informarsi con la Regione su materie su cui la Regione lavora da anni contro la camorra nella battaglia contro la brucellosi. Seguiremo questo cabaret che è stato messo in piedi nella Regione Campania, ma anche a livello nazionale. Vorremmo concentrarci su cose più serie rispetto all’idiozia di questi improbabili dirigenti del Pd».
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