Scontri Napoli-Eintracht, il Comune si costituisce parte civile nel processo agli ultras tedeschi

L’assessore Ferrante: «È giusto che chi ha causato quei danni paghi»

Il Comune di Napoli si costituisce parte civile nel procedimento penale a carico dei tifosi tedeschi imputati per i violenti atti vandalici compiuti in città nelle ore precedenti l’inizio dell’incontro di calcio Napoli Eintracht. La delibera, su proposta dell’Assessore all’Avvocatura Emanuela Ferrante, è stata approvata dalla Giunta allo scopo di ottenere la condanna ed il risarcimento dei danni da parte di coloro che agirono con condotta violenta, anche in gruppo con altri tifosi dell’Eintracht Francoforte a volto coperto, nei disordini registrati nei pressi di Piazza del Gesù.

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In occasione di un violento attacco alla tifoseria napoletana, e nei successivi scontri con la Polizia intervenuta sul posto, vennero lanciati oggetti contundenti e suppellettili anche contro i dehors dei locali di Calata Trinità Maggiore e le vetture delle Forze dell’Ordine, arrecando danni consistenti e creando un clima di terrore tra i presenti costretti a trovare riparo in chiese e palazzi.

Analoghi disordini e fatti vandalici, con il lancio di oggetti contundenti, suppellettili e strumenti atti ad offendere, all’indirizzo della tifoseria napoletana e della Polizia, si registrarono anche nell’area dello Stadio Maradona e nei luoghi destinati alla sosta e al transito dei tifosi nelle ore precedenti l’inizio dell’incontro di calcio.

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«Quanto accaduto in occasione di Napoli-Eintracht è inaccettabile. Uno spettacolo davvero indegno che non ha nulla del vero tifo sportivo, soltanto una brutta pagina di violenza e di devastazione ai danni della città. E’ importante affrontare radicalmente questo problema, perché è giusto che chi ha causato quei danni alla città paghi, vengano risarciti gli esercenti che hanno subito atti di una violenza inaudita e che non si ripetano gli stessi episodi alla prossima partita» ha affermato l’assessore allo Sport Emanuela Ferrante.

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