Napoli, il 26enne ucciso in un agguato. Palomba: «Festeggiamenti non c’entrano»

Manfredi: «Vittima legata a un clan camorristico»

La morte di un uomo, avvenuta ieri sera, a Napoli «è assolutamente slegata rispetto ai festeggiamenti, non è connessa ai festeggiamenti». Lo afferma il prefetto di Napoli, Claudio Palomba ai microfoni di SkyTg24. «Quello che mi preme sottolineare è il senso di responsabilità dei napoletani: ieri c’era un divieto di circolazione ed è stato largamente osservato. C’erano dei varchi con uomini delle forze dell’ordine a presidiarli. La macchina dell’organizzazione ha funzionato», conclude il prefetto.

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La notizia è stata ribadita anche dal sindaco Gaetano Manfredi. «La vittima è un pluripregiudicato – ha detto -, legato a un clan camorristico. Evidentemente è stato un agguato e hanno utilizza l’occasione della confusione della festa per un regolamento di conti. E’ una cosa dolorosa ma che non c’entra nulla con la festa e non ha coinvolto nessuno che non fosse nel gruppo della vittima».

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