Palazzo della camorra, Luciano Schifone (FdI): «Stato fa sentire presenza. Ora tocca a Comune e Regione»

L’onorevole: «Sia rimesso in un circuito pubblico di utilità sociale e non abbandonato al degrado»

Continua lo sgombero del palazzo occupato in via Egiziaca a Pizzofalcone, nel “salotto buono” di Napoli. Tra gli occupanti, anche famiglie legate al clan D’Elia che in zona ha la sua roccaforte. Man mano che le forze dell’ordine fanno uscire gli abusivi, gli operatori della Napoli Servizi stanno provvedendo a murare gli ingressi delle abitazioni per evitare che nuovi occupanti prendano possesso degli immobili illeggittimamente. L’operazione è stata accolta con entusiasmo in più parti della città.

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«Finalmente lo Stato fa sentire la sua Autorità!» ha affermato Luciano Schifone, della Direzione nazionale di Fratelli d’Italia. «Lo sgombero del Palazzo della Camorra – ha aggiunto – di Pizzofalcone è un primo fondamentale passo per il ripristino della legalità e la riconquista di un territorio che sembrava fuori controllo».

«Ora però – sottolinea – bisogna che il Comune e la Regione assicurino gli interventi necessari affinché quel bene sia rimesso in un circuito pubblico di utilità sociale e non abbandonato al degrado che sarebbe una pessima immagine per le istituzioni. Subito messa in sicurezza ed assegnazione ad aventi diritto o eventualmente utilizzo sociale».

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