Senza mai fare un servizio alla nazione ha occupato spazi ed istituzioni, senza personale che avesse un mestiere o una professione
Ha vissuto distribuendo privilegi a sindacalisti e politicanti fino agli ultimi gradini della scala sociale senza che questi abbiano mai avuto altri meriti se non la militanza partitica. Senza mai fare un servizio alla nazione ha occupato spazi ed istituzioni, senza personale che avesse un mestiere o una professione. Ha esercitato potere in ogni dove per gratificare i suoi accoliti senza alcuna misura e oltre ogni limite.
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È sempre stato partito alleato con tutto e il suo contrario, in maniera intermittente a seconda della convenienza del momento. Con Salvini, con Berlusconi, con i 5stelle ha mascherato un interesse di fazione con ogni mezzo: dall’antimafia di maniera, all’antifascismo fuori dalla storia fino ad arrivare a un giudizio definitivo e moralistico su tutti coloro che si contrapponevano alla sinistra senza mai aver professato (Lenin) una autentica democrazia è senza aver mai rispettato effettiva integrità morale (Primo Greganti).
Ha cercato di nascondere e/o sottoporre a revisione sconfitte storiche sotto gli occhi di tutti. Ha tentato di azzerare responsabilità di dimensioni infinite quali il comunismo, che la storia ha sconfitto inconfutabilmente e definitivamente. Eppure il PD ed il suo personale, sgrammaticando impertubabilmente sui fondamentali delle libertà costituzionali (vedi alla voce “emergenze sanitarie”) e della partecipazione democratica (vedi il suo originario centralismo democratico ovvero la sua egemonia gramsciana), è sempre riuscito a mantenersi partito-protagonista nella tenuta del Palazzo.
Così vivono di potere
Così i cosiddetti Democratici hanno vissuto e vivono di potere, ordendo trame che hanno mirato e mirano ad eliminare i propri avversari, impiegando qualunque arma utilizzabile, dalle perpetrate ingiustizie accusatorie fino alla congiura morale. Adesso, seppur democraticamente legittimo, aspirano a coltivare ancora questo obiettivo egemonico. Tuttavia se adesso un centrodestra avveduto e coeso riuscisse a mettere di canto per un certo periodo gli ex-Pci, gli ex-Ds, odierni piddini non ci sarebbe nulla di male per onestà intellettuale e senza più appigliarsi ad alibi di sorta.
Anche perché un sistema politico non può vivere permanentemente sulle spalle parassitarie di un ingranaggio (un redivivo Leviatano) onnivoro e mutevole senza mai un cambio serio di ceto dirigente rivolto e utile a rimuovere i vizi trasformistici e le insopportabili ipocrisie. Secondo Wilfredo Pareto, difatti, i popoli sono governati da un potere, che però deve essere soggetto a un ricambio necessario, laddove è garantito l’equilibrio dinamico, costituito da un cambio costante e ordinato. Solo così tutti gli strati della popolazione e tutti i plessi istituzionali ne otterrebbero beneficio.