Simulavano l’acquisto di carne per monetizzare il reddito di cittadinanza: sequestrate 2 aziende

Trattenevano per il disturbo una quota variabile tra il 10 e il 20 per cento

Monetizzavano il reddito di cittadinanza simulando l’acquisto della carne, che veniva pagata via POS con l’apposita carta prepagata dei titolari, e trattenevano per il disturbo, come «spese di commissione», una quota variabile tra il 10 e il 20 per cento.

Pubblicità

E’ quanto ha scoperto il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli che, al termine di indagini coordinate dalla Procura partenopea, ha sequestrato due complessi aziendali relativi all’attività commerciale di macelleria nonché di denaro contante per 92mila euro e titoli di credito (cambiali e assegni) nei confronti di tre indagati, indiziati dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di usura. Secondo gli inquirenti, infatti, i tre prestavano denaro pretendendo tassi usurai.

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Riforma della Giustizia avanti: provvedimento entro la prima metà di maggio

Le ipotesi emerse dal vertice tecnico: 2 Csm, più laici e modifica sulla discrezionalità dell'azione penale Concorsi in magistratura separati, due Csm con aumento del...

Rubata l’auto del prete anticamorra don Luigi Merola

Nelle scorse settimane la stessa vettura fu danneggiata La notte scorsa è stata rubata a Marano di Napoli l’auto usata da don Luigi Merola, il...