La senatrice: «Il governo si avvita su se stesso, oscilla, barcolla, siamo qui senza un relatore»
«Avremmo votato a favore, come alla Camera, anche al Senato il decreto se avesse avuto un normale percorso con emendamenti, ordini del giorno, miglioramenti, confronto, invece il ricorso al voto di fiducia su una materia così sensibile sconfessa il governo». Così la senatrice di FdI Isabella Rauti, capogruppo in commissione Difesa, ha annunciato il voto contrario del suo gruppo alla questione di fiducia posta al Senato sul dl Ucraina.
«Il governo si avvita su se stesso, oscilla, barcolla, siamo qui senza un relatore, con la richiesta di un voto di fiducia con cui il governo sconfessa se stesso» ha detto ancora Rauti, sottolineando che l’ordine del giorno presentato da FdI «non indicava un termine temporale sugli impegni» per le spese militari «non c’era scritto 2024: quelle risorse servono per caserme, equipaggiamenti, formazione, basi aeree, sfide cyber: cari colleghi della Lega, la scelta di non votare la fiducia a decreto Ucraina è facile. Il governo non la merita. La nostra è una scelta obbligata, si chiama coerenza».
«La nostra posizione è stata netta da subito, da un lato c’è l’aggressore dall’altro l’aggredito – ha aggiunto -. Ci sono momenti in cui come questo non c’è spazio per tentennamenti, sofisticati distinguo e pacifismo peloso».
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