Un dispositivo in grado di riparare attraverso micro-innesti i tessuti danneggiati
Il furto del brevetto di una metodica all’avanguardia nella medicina rigenerativa: parla di questo un esposto presentato alla Procura di Torino da una società di Candiolo (Torino), la Hbw-Human Brain Wave, che opera nelle biotecnologie e che ha i propri laboratori nel quartiere napoletano di Posillipo.
Al centro della questione, come raccontato nei giorni scorsi da Panorama e dal Corriere della Sera, c’è il «Sistema Rigenera», un dispositivo in grado di riparare attraverso micro-innesti i tessuti danneggiati. L’azienda, tutelata dall’avvocato Alexandro Maria Tirelli, presidente delle Camere penali del diritto europeo e internazionale, e guidata da Antonio Graziano, denuncia l’apparizione nei mercati internazionali di apparecchi prodotti a sua insaputa, e ipotizza un furto del know-how e la contraffazione del brevetto.
Nel 2018 una società turca mise in commercio un prodotto analogo che, secondo l’esposto era stato assemblato con materiale proveniente da un’azienda partner di Hbw. Nel raggiro, scrivono gli organi di stampa, avrebbero avuto un ruolo una società irlandese e un’altra con sede a Miami. Nell’esposto, l’avvocato Tirelli ipotizza i reati di associazione per delinquere e ricettazione.
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