Avrebbe dovuto partecipare alla sua quarta elezione presidenziale
Vittima di una lunga malattia, Enzo Fasano, senatore di Forza Italia, non c’è più. Una lunga carriera politica cominciata nel Msi e continuata, poi, in An tra le cui file, nel 1995 è stato consigliere regionale e assessore all’Istruzione e nel 2001 eletto senatore.
Poi, confluito, insieme ad An, nel Pdl, prima, in FI, dopo, grazie alla quale, dal 2008 è entrato in Parlamento. Alle politiche del 2018, capeggiando il listino proporzionale del partito, è entrato a Palazzo Madama. Un uomo che, indubbiamente, fa parte della storia della Destra e del Centrodestra, fra le cui fila non è passato invano, ma ha lasciato il segno.
Da oggi avrebbe dovuto partecipare alla sua quarta elezione presidenziale, ma non ci potrà essere. Ne prenderà il posto, la prima dei non eletti: Rossella Sessa. Che dalla terza votazione parteciperà anche alle operazione di voto – grazie ad una procedura d’urgenza e una dichiarazione di subingresso del Presidente della Camera prima che i ‘grandi elettori’, cominceranno a sfilare per il voto – per l’elezione del 13° (14° se si tiene conto anche del biennio di proroga di Giorgio Napolitano) presidente della Repubblica italiana.
Potrebbe interessarti anche:
- Quirinale, Rossella Sessa subentrerà a Fasano: entro domani la proclamazione
- Quirinale, Giorgia Meloni: «Allargare la ‘rosa’ dei nomi a Carlo Nordio»
- Napoli, commercialista latitante arrestato in pizzeria
- Dal «drive in» al Quirinale. Da questo pomeriggio, basta chiacchiere, si fa sul serio
- Riprogettare l’istruzione per salvare gli studenti abbandonati al loro triste destino di sottocultura