Accertate oltre 200 posizioni irregolari, alcune ancora al centro di approfondimenti, e l’illecita percezione di oltre 1,3 milioni di euro
Un latitante, un fruitore di patrocinio gratuito a spese dello Stato che aveva oltre 30 immobili, alcuni dipendenti in nero di una pizzeria d’asporto, collaboratrici domestiche e badanti. Sono alcuni dei ‘profili’ delle 164 persone denunciate dalla Guardia di finanza di Caltanissetta per indebita percezione del Reddito di cittadinanza tra il capoluogo Nisseno e Gela.
Le indagini hanno accertato oltre 200 posizioni irregolari, alcune ancora al centro di approfondimenti, e l’illecita percezione oltre 1,3 milioni di euro, somma per cui è stata chiesta il sequestro preventivo. La posizione dei denunciati è stata segnalata all’Inps per la decadenza, la revoca e la restituzione del beneficio, evitando che altri 756 mila euro indebitamente richiesti venissero riscossi da non aventi diritto.
Alcuni dei denunciati, tra l’altro, sono risultati assidui scommettitori su piattaforme di gioco online, omettendo di dichiarare le vincite conseguite. I datori di lavoro che utilizzavano persone ‘in nero’ saranno sanzionate dalle Fiamme gialle per l’irregolarità scoperta durante le indagini.
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