Le indagini nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti truccati al Comune di Salerno, nella quale risultano coinvolte altre 29 persone
L’avviso di proroga delle indagini preliminari è stato notificato al governatore Vincenzo De Luca questa mattina mentre si trovava nei locali del Genio Civile di Salerno. Da quanto si apprende da ambienti vicini all’ex sindaco di Salerno, l’ipotesi che gli viene contestata dalla Procura di Salerno è di concorso in corruzione. De Luca, quindi, risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti truccati al Comune di Salerno, nella quale risultano coinvolte altre 29 persone tra cui il sindaco Vincenzo Napoli ed il consigliere regionale Nino Savastano.
Lamura (MSFT): «Notizia non ci sorprende affatto»
«La notizia della proroga d’indagine per l’accusa di corruzione nei confronti del presidente della regione Vincenzo De Luca non ci sorprende affatto» lo afferma Carlo Lamura segretario regionale di Fiamma Tricolore.
«L’esistenza di un ‘sistema De Luca’ – prosegue – è fin troppo noto da qualche lustro, come è noto che sia ormai esteso a tutta la Campania, era ora che la magistratura approfondisse la realtà e la pervasività del ‘sistema’ per individuare i reati eventualmente commessi dai relativi partecipanti e beneficiari». «La Campania ha bisogno di trasparenza e di legalità – conclude Lamura- e ci auguriamo che ciò sia finalmente possibile».
Potrebbe interessarti anche:
- Torre Annunziata, domani i funerali di Mario Papa. Proclamato il lutto cittadino
- Definì «bastarda» Giorgia Meloni, Roberto Saviano rinviato a giudizio
- De Luca indagato, Iannone (FdI): «Restiamo garantisti ma ‘Sistema Salerno’ era realtà risaputa»
- Vincenzo De Luca indagato nell’inchiesta sugli appalti truccati a Salerno
- Torre Annunziata, permessi illegali: un’altra tegola si abbatte su Ariano. Sigilli ad area adibita a parcheggio
- Giovane morta dopo un parto, avvisi di garanzia per sei medici