Camorra, il boss Imperiale voleva comprare il Napoli calcio

Il collaboratore di giustizia Gennaro Carra racconta i segreti del narcotrafficante stabiese

«Hanno una disponibilità economica pazzesca Cerrone e Imperiale, volevano anche comprare la società Napoli Calcio». A parlare del narcotrafficante internazionale più importante e del suo socio in affari, Raffaele Imperiale e Mario Cerrone, entrambi destinatari di una misura cautelare in carcere per l’accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso, è il collaboratore di giustizia Gennaro Carra, in un interrogatorio reso alla DDA lo scorso 20 gennaio.

Carra, parlando con gli inquirenti, riferisce parecchi particolari che riguardano Imperiale e Cerrone. Carra è il genero di Salvatore Cutolo, boss del Rione Traiano del quartiere Fuorigrotta di Napoli, una delle piazze di spaccio più importanti della città. Riferisce di avere fatto la conoscenza di Imperiale grazie a Mario Cerrone, nel 2006, nel corso di un incontro a casa del suocero Cerrone.

Pubblicità

Una pistola in regalo in segno di rispetto

I rapporti di «amicizia» tra Imperiale, Cerrone e il suocero di Carra iniziarono quell’anno e furono cementati da un regalo: «…Imperiale e Cerrone regalarono a mio suocero, Cutolo Salvatore, una pistola Glock a mitraglietta in segno di rispetto come capo del Rione Traiano…», dice Carra nel corso di un interrogatorio tenuto il 16 marzo scorso. Carra, nello stesso interrogatorio, riferisce che Imperiale gli aveva parlato delle sue capacità di approvvigionamento: «…aveva rapporti diretti in Sud America… loro dicevano che avevano navi con container, prima con scalo in Spagna e poi in Olanda e da lì con camion di import export del mercato dei fiori di Pompei…».

Il pentito, inoltre, ebbe l’immeritato privilegio, di vedere i due quadri di Van Gogh rubati, di inestimabile valore, entrati in possesso di Imperiale. A mostrarglieli, nel 2013, alla presenza di Imperiale e Cerrone, fu il suocero di quest’ultimo, in una villa che si trova a Lago Patria, una località del Napoletano: «…li portò in uno straccio di stoffa e fece vedere due quadri, uno era una spiaggia ventosa («La spiaggia di Scheveningen», ndr)… dissero che erano di Vincent van Gogh, io non sapevo chi fosse… dicevano che erano il loro asso nella manica per uscire dal carcere. Io non riuscivo a metabolizzare… ma poi quando ho visto Mario Cerrone uscire agli arresti domiciliari…». Sempre secondo il racconto di Carra i quadri erano stato acquistati per due milioni di euro da tre ladri olandesi.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Meloni, Salvini e Tajani a Napoli per sostenere la corsa di Edmondo Cirielli

Centrodestra si riunisce al Palapartenope per la campagna elettorale Il centrodestra si prepara a una grande manifestazione politica a Napoli. Venerdì 14 novembre, il Presidente...

Stesa in pieno centro a Torre Annunziata, proiettili contro un’auto parcheggiata

Esplosi almeno quattro colpi d'arma da fuoco Tensione e paura ieri sera a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove si è verificata una sparatoria...

Ultime notizie

Campania, Grillo (FI): «Un campano su dieci rinuncia a curarsi. La salute è diventata una questione sociale»

Il candidato azzurro: «Un fallimento che ha responsabilità precise» «I dati Istat sono una fotografia impressionante della crisi sanitaria in Campania. Più dell’11 per cento...

Pasta e patate con provola, come farla: i segreti per stupire i commensali

Umile nella sua origine, è diventata emblema di convivialità e gusto Nel cuore della cucina partenopea, c’è un piatto che sa raccontare l’ingegno popolare: la...

Spari contro un uomo nel Napoletano: due 15enni finiscono in manette

I ragazzini bloccati dopo una breve fuga Hanno appena 15 anni due minori arrestati per concorso in resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, porto d’armi...