Giustizia, Caldoro: «Da socialista sosterrò il referendum radicale»

L’ex governatore della Campania: «Condivido la posizioni di Bettini che invita il Pd a confrontarsi con lo strumento referendario»

«Per la mia matrice garantista, per la mia formazione socialista e riformista ho spesso incrociato le battaglie radicali. Ed è per questo che sosterrò i referendum sulla giustizia». Così Stefano Caldoro, oggi in Forza Italia, con una lunga militanza nel Psi di Craxi, in una intervista a Radio Radicale.

«Alla fine anni degli anni ottanta – ha ricordato – il Psi sostenne le proposte del partito radicale, di Marco Pannella ed Emma Bonino, facemmo una battaglia comune. Oggi siamo in piena coerenza, in linea con queste battaglie. È evidente che il legislatore dovrà considerare questo orientamento, sarà comunque una spinta per una riforma della giustizia. Essa dovrà nascere dal confronto in Parlamento e della mobilitazione dei cittadini».

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Sollecitato sulla adesione della Lega ha detto: «Qualcuno si può meravigliare se facciamo riferimento alle vecchie posizioni della Lega in Parlamento. Io c’ero quando agitavano il cappio in Aula. Ma bisogna riconoscere che Salvini, in molte occasioni, ha guardato con attenzione al tema delle riforme e di quella della giustizia in particolare. Non mi stupisce, dunque, questa adesione».

«Io da questo punto di vista – ha aggiunto – sollecito chi, nelle organizzazioni politiche e sindacali, condivide le battaglie referendarie, si deve allargare il consenso».

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Per Caldoro, oggi con Berlusconi, poca meraviglia sulle posizioni del Partito Democratico.
«Ricordo quando, negli anni ottanta, furono proposti i referendum sulla giustizia e ci fu lo stesso atteggiamento da parte di quella parte della sinistra che non ha mai avuto la voglia di aprirsi allo strumento referendario, che secondo me è una occasione di partecipazione dei cittadini alla politica, e che non ha mai affrontato con determinazione il tema Giustizia.
Condivido però la posizioni di Bettini che invita il Pd a confrontarsi con lo strumento referendario».

«Io nel mio piccolo, da presidente di un movimento socialista fondato con Gianni De Michelis, da garantista, confermo che sosterremo questa sfida referendaria e daremo una mano alla raccolta delle firme» ha concluso.

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