Azzeravano i contachilometri delle auto messe in vendita. È quanto scoperto in un autosalone con sede a Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, dove i carabinieri dello locale stazione hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Agrigento nei confronti dell’attività commerciale specializzata.
Stando a quanto emerso dall’indagine coordinata dal procuratore della Repubblica di Agrigento Luigi Patronaggio e condotta dai militari dell’Arma, alle auto venivano azzerati i contachilometri per essere messe in vendita a prezzi molto più alti, ritenuti “fuori mercato” e variarne la qualità rispetto a quella dichiarata dal cliente.
Ciò, ha fatto scattare tre denunce a carico dei gestori dell’autosalone e il sequestro preventivo di ben 28 automobili di diverse marche e modelli pronti ad essere vendute. Gli indagati dovranno rispondere di frode in commercio.
«Ancora una volta è da segnalare la funzione sociale dell’Arma, che anche nei suoi piccoli comandi è vicina alla gente e si adopera perché la popolazione non rimanga vittima di qualsiasi tipo di reato, ancor più del reato di frode utilizzato da persone che fanno crescere la loro ricchezza sulle spalle degli altri che in loro hanno riposto la fiducia», si legge in una nota.
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