«La rabbia sociale, sfociata nelle manifestazioni di piazza degli ultimi giorni, impone che la protezione della salute sia accompagnata dal rafforzamento delle azioni per la salvaguardia della produzione e dell’occupazione, a partire da chi più di tutti sta subendo gli effetti della pandemia: ristoratori, commercianti, ambulanti, partite Iva e piccole filiere produttive».
È quanto scrive il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, in una lettera a firma degli altri componenti del gruppo regionale e di deputati e senatori M5S della Campania, indirizzata al presidente del Consiglio Draghi, al ministro per lo Sviluppo Economico Giorgetti e al governatore della Campania De Luca.
«Il nostro obiettivo – si legge nella lettera – è quello di arginare il pericolo reale legato all’emersione di nuove povertà accanto a quelle storiche, tentando in ogni modo di alzare un muro sufficiente a contrastare la penetrazione delle mafie e dei loro capitali in un tessuto sociale fortemente provato dall’attuale crisi sanitaria ed economica».
«Alla luce delle numerose interlocuzioni con i rappresentanti di tutti i settori produttivi – aggiunge Saiello – è emersa la necessità di adeguare i ristori previsti nell’ambito degli ultimi provvedimenti adottati dal Governo, prevedendo anche misure di sostegno al pagamento dei costi fissi che esercenti sono stati costretti comunque a sostenere, sebbene le loro attività siano rimaste chiuse, e accompagnando alle possibili riaperture sanzioni economiche più stringenti in caso di violazione dei protocolli in vigore».
«Ciascuno di noi – conclude il consigliere regionale – si impegnerà a dare seguito a queste istanze, anche attraverso la presentazione di proposte emendative o di specifici atti di indirizzo nelle rispettive sedi di competenza».