Da Nord a Sud migliaia di persone stanno protestando questa mattina contro le misure restrittive del governo per l’emergenza Covid-19. Sono gli ambulanti e i mercatali che da mesi, ormai, lavorano a sprazzi. Chiedono solo dignità e prospettive. Chiedono di poter lavorare in sicurezza e poter sfamare le proprie famiglie.
Da Milano a Bari passando per Napoli e Caserta, la protesta degli operatori delle aree mercatali aderenti alla sigla Associazione Nazionale Ambulanti UGL è in corso anche sull’autostrada A1 Roma-Napoli, in territorio casertano. La polizia stradale ha invitato gli automobilisti a uscire a Caserta Sud per chi viaggia verso Napoli, mentre per chi marcia in direzione Roma l’uscita obbligatoria è sull’asse mediano Acerra-Afragola.
Da tempo ormai vessati dal Governo e dalle misure restrittive, questa mattina gli ambulanti hanno deciso di passare all’azione. Diversi i chilometri di autostrada paralizzati. Si registrano numerose code e rallentamenti su tutte le code.
«La nostra intenzione – dice Peppe Magliocca presidente dell’Ana-Ugl di Caserta – è arrivare a Roma per protestare contro una situazione assurda, con tanti operatori sul lastrico, che si sentono abbandonati».
Della protesta – come riferito dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra – ha fatto le spese anche il Governatore della Campania Vincenzo De Luca atteso a Santa Maria Capua Vetere per una conferenza stampa sui lavori alla condotta idrica del carcere e rimasto anche lui bloccato in autostrada.
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