Si sperava in un netto cambio di passo rispetto alla gestione Conte ma così sembra non essere. Le bozze del decreto Sostegno, primo provvedimento del neonato governo Draghi, che dovrebbe essere presentato la settimana prossima, non entusiasma.
I ristori, secondo quanto trapelato fino a ora, dovrebbero essere calcolati in percentuale sulla perdita di fatturato registrata nel bimestre gennaio/febbraio 2021 rispetto al 2019. Una decisione che penalizza fortemente il comparto turistico che vive di stagionalità.
Indice Articolo
Per Luciano Schifone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia ed ex assessore regionale al turismo della Campania «la bozza del decreto sostegni del governo è assolutamente insufficiente e deludente. Il turismo ha bisogno di interventi specifici che tengano conto della peculiarità del settore che ha subito un autentico azzeramento del fatturato! Altro che 33% di cui parla la bozza di decreto».
«Inoltre – continua – per le aziende alberghiere le percentuali ed i limiti dei contributi non solo sono inadeguati, ma sono anche non corrispondenti alle vere necessità delle strutture che vogliono resistere e rimanere in piedi. Infatti, piuttosto che percentuali sui fatturati, meglio sarebbe intervenire sui costi fissi delle aziende, dai canoni, alle utenze energetiche e dei sevizi, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie nonché sulla fiscalità ed infine sul sostegno al credito a lungo termine per un investimento di rilancio del settore» conclude Schifone.
Potrebbe interessarti anche:
- Penitenziaria, oltre 200 militari idonei esclusi dalle assunzioni nonostante la carenza di personale
- Coronavirus, in Italia 23.641 nuovi casi e 307 vittime. Campania: 2.843 positivi
- Un pentito accusa la Meloni di aver ‘pagato’ un clan di nomadi. La leader di FdI: «Notizia inventata, partita la macchina del fango»
- Campania zona rossa, le restrizioni chieste da Palazzo Santa Lucia. La verità sottaciuta