Castellammare, stretta anti covid di Cimmino: chiuse scuola dell’infanzia e primaria. Negozi non essenziali: stop alle 18

Nuova ordinanza anti contagio anche a Castellammare di Stabia (in provincia di Napoli) dove il primo cittadino Gaetano Cimmino ha disposto la proroga della sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole secondarie di primo e secondo grado e la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole pubbliche dell’infanzia e primaria. Disposta inoltre la chiusura degli asili nido comunali.

L’ordinanza, che è stata comunicata da Cimmino pochi minuti fa, entrerà in vigore da domani, martedì 9 febbraio, e varrà fino a domenica 21.

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Un nuovo provvedimento però che riguarderà anche i negozi. Nel provvedimento infatti è prevista «la chiusura di tutti gli esercizi commerciali al dettaglio alle ore 18.00, ad eccezione dei punti vendita di generi alimentari, la cui apertura è consentita fino alle ore 21.00, delle farmacie e delle parafarmacie, che continueranno ad osservare il loro orario consueto»

«Le attività dei servizi di ristorazione (bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 e fino alle ore 18.00. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio senza limiti di orario, nel rispetto delle norme igienico sanitarie previste sia nella fase di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione da asporto fino alle ore 22.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali, di cibi e bevande»

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«Alle ore 18:00» dovranno chiudere «anche degli esercizi aperti al pubblico in modalità self-service (distributori di bevande et similia)» e i tabaccai «per i quali possono restare in funzione i distributori automatici posti all’esterno degli stessi».

Nei giorni 9, 10, 11, 12, 17, 18 e 19 febbraio 2021 sarà consentito l’accesso alla villa comunale e agli arenili dalle ore 6:30 alle ore 18:00, sempre nel rigoroso rispetto del divieto di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Nei giorni 13, 14, 15, 16, 20 e 21 febbraio 2021 l’accesso alla villa comunale e agli arenili sarà consentito soltanto dalle ore 6:30 alle ore 8:30 per svolgere attività sportiva individuale.

«Per l’irresponsabilità degli adulti a pagare sono i bambini e gli anziani in rianimazione» afferma su Facebook Cimmino.

«I numeri parlano chiaro e sono vergognose ed inaccettabili le immagini delle persone riversate in strada nell’ultimo weekend, della folla accanto ai bar e ai ristoranti, dei ragazzi che fanno i banchetti sul monumento ai caduti» accusa il primo cittadino.

«Ci sono Regioni in cui -sottolineaa -, nonostante la zona rossa, le scuole sono regolarmente aperte, dal nido alle secondarie, perché i genitori hanno sempre rispettato tutti i protocolli e hanno aiutato i dirigenti scolastici a svolgere il proprio importantissimo ruolo a tutela dei più piccoli. Da noi invece pochi genitori irresponsabili hanno messo a serio rischio la tenuta dell’intero sistema. In situazioni di emergenza bisogna fare squadra e ogni componente deve fare la sua parte».

«Ma se ognuno pensa al proprio orticello, la squadra non funziona e il sistema va a farsi benedire. Per questo motivo oggi, nel corso del tavolo permanente con i dirigenti scolastici delle scuole per l’infanzia, primaria e nido, con la partecipazione della polizia municipale e dell’Ascom, ho deciso di fare un punto della situazione sulla questione scuole e di emettere un’ordinanza più restrittiva» ha concluso.

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