Pompei, dagli scavi della Regio V riaffiora un Termopolio con resti di alimenti

Pompei e i suoi tesori continuano a meravigliare il mondo. Una straordinaria scoperta è stata comunicata questa mattina dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Nei nuovi scavi ripresi nell’ambito del progetto di manutenzione e restauro della Regio V è stato scoperto un Termopolio perfettamente conservato con l’immagine di una ninfa marina a cavallo e animali con colori talmente accesi da sembrare tridimensionali. Ma a stupire è il ritrovamento nei recipienti del Termopolio di tracce di alimenti che venivano venduti in strada.

Era infatti abitudine dei pompeiani quella di consumare all’aperto cibi e bevande calde. Gli specialisti del Parco archeologico di Pompei stanno già studiando il materiale per verificare quanto questa scoperta possa ampliare le conoscenze sulle abitudini alimentari di età romana.

Pubblicità

«Con un lavoro di squadra, che ha richiesto norme legislative e qualità delle persone, oggi Pompei è indicata nel mondo come un esempio di tutela e gestione, tornando a essere uno dei luoghi più visitati al mondo in cui si fa ricerca, si continua a scavare e si fanno scoperte straordinarie come questa» ha affermato il Ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

«Oltre a trattarsi di un’ulteriore testimonianza della vita quotidiana a Pompei, le possibilità di analisi di questo Termopolio sono eccezionali, perché per la prima volta si è scavato un itero ambiente con metodologie e tecnologie all’avanguardia che stanno restituendo dati inediti», dichiara Massimo Osanna, Direttore Generale ad interim del Parco archeologico di Pompei. «All’opera è un team interdisciplinare composto da: antropologo fisico, archeologo, archeobotanico, archeozoologo, geologo, vulcanologo: alle analisi già effettuate in situ a Pompei saranno affiancate ulteriori analisi chimiche in laboratorio per comprendere i contenuti dei dolia (contenitori in terracotta)».

Pubblicità Federproprietà Napoli

L’impianto commerciale dove è riaffiorato il Termopolio era stato indagato solo in parte nel 2019, durante gli interventi del Grande Progetto Pompei per la messa in sicurezza e consolidamento dei fronti di scavo storici. Considerata l’eccezionalità delle decorazioni e al fine di restituire la completa configurazione del locale, ubicato nello slargo all’incrocio tra il vicolo delle Nozze d’argento e il vicolo dei Balconi, si è deciso di estendere il progetto e di portare a termine lo scavo dell’intero ambiente in modo da proteggere con un restauro adeguato l’intero contesto.

Di fronte al Termopolio, nella piazzetta antistante, erano già emerse una cisterna, una fontana e una torre piezometrica per la distribuzione dell’acqua, dislocate a poca distanza dalla bottega già nota per l’affresco dei gladiatori in combattimento. Le decorazioni del bancone – le prime emerse dallo scavo – presentano sul fronte l’immagine di una Nereide a cavallo in ambiente marino e, sul lato più corto, l’illustrazione probabilmente della stessa bottega alla stregua di un’insegna commerciale. Al momento dello scavo, il ritrovamento di anfore poste davanti al bancone rifletteva non a caso l’immagine dipinta.

In questa nuova fase di scavo sono emerse altre pregevoli scene di nature morte con rappresentazioni di animali, probabilmente macellati e venduti nel locale. Frammenti ossei, pertinenti gli stessi animali, sono stati inoltre rinvenuti all’interno di recipienti ricavati nello spessore del bancone contenenti cibi destinati alla vendita. Come le due anatre germane esposte a testa in giù, pronte per essere preparate e consumate, un gallo e un cane al guinzaglio, quasi un monito alla maniera del famoso Cave Canem.

Una sbeffeggiante iscrizione graffita “Nicia cinede cacator” si legge sulla cornice che racchiude il dipinto del cane: «Nicia (probabilmente un liberto proveniente dalla Grecia) Cacatore, invertito!» forse lasciata per prendere in giro il proprietario o da qualcuno che lavorava nel Termopolio.

Altro dato interessante è il rinvenimento di ossa umane, ritrovate parzialmente sconvolte a causa del passaggio di cunicoli realizzati in età moderna da scavatori clandestini in cerca di oggetti preziosi. Alcune sono di un individuo di almeno 50 anni che verosimilmente, al momento dell’arrivo della corrente piroclastica, era posizionato su un letto di cui restano tracce.

 

Altre ossa, ancora da indagare, sono di un altro individuo e sono state rinvenute all’interno di un grande dolio, forse qui riposte sempre dai primi scavatori. Inoltre nel Termopolio è stato rinvenuto diverso materiale da dispensa e da trasporto: nove anfore, una patera di bronzo, due fiasche, un’olla di ceramica comune da mensa. Il piano pavimentale di tutto l’ambiente è costituito da uno strato di cocciopesto (rivestimento impermeabile composto da frammenti in terracotta), in cui in alcuni punti sono stati inseriti frammenti di marmi policromi (alabastro, portasanta, breccia verde e bardiglio).

I termopoli, dove si servivano bevande e cibi caldi, come indica il nome di origine greca, conservati in grandi dolia (giare) incassati nel bancone in muratura, erano molto diffusi nel mondo romano, dove era abitudine consumare il prandium (il pasto) fuori casa. Nella sola Pompei se ne contano una ottantina, ma nessuno con il bancone interamente dipinto, a conferma dell’eccezionalità del ritrovamento.

Setaro

Altri servizi

Fatture false per evadere l’Iva: sequestro da 700mila euro nel Casertano

Il provvedimento a carico di una società edile Beni e soldi per un valore di quasi 700mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza...

Emanuele Durante ucciso per lanciare un segnale dopo la morte di Emanuele Tufano

Eseguite tre ordinanze: in manette 16 persone Due indagini, due blitz. Tre ordinanze e il destino di due ragazzi, un 15enne e un 20enne intrecciati...

Ultime notizie

Provano a raggirare un’anziana ma il figlio è in casa: truffatori beffati e arrestati

In manette due 21enni Hanno provato a truffare un’anziana con una delle solite modalità: una telefonata, il racconto di un incidente fatto dal figlio e...

Napoli, Manfredi si accoda a Gratteri. Dal sindaco parole vuote sulla videosorveglianza

Il primo cittadino resta vago, ma il tempo delle promesse è finito Gaetano Manfredi sceglie di allinearsi alle parole del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri,...

Entra con gli amici in un capannone dismesso e precipita, grave 24enne

Avrebbe calpestato una superfice che ha ceduto È ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale di Salerno un giovane di 24 anni che nella serata di giovedì...