Scuola. Gallone (FI): «Italia condannata da Corte Europea, Azzolina spieghi mancanza di docenti sostegno»

«La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che pochi giorni fa ha condannato l’Italia per discriminazione nei confronti di una minore affetta da autismo che si era vista negare l’insegnante di sostegno nei primi due anni della scuola primaria, conferma che il nostro Paese non è ancora in grado di garantire il diritto all’istruzione agli studenti più fragili». Lo dichiara Alessandra Gallone, vicepresidente dei senatori di Forza Italia.

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«Eppure il governo italiano spende quasi 5 miliardi all’anno per i docenti di sostegno che dovrebbero insegnare agli oltre 250mila ragazzi con disabilità. E nonostante i fondi, il 90% delle cattedre risultano inspiegabilmente scoperte. La situazione è diventata se possibile ancora più difficile con il lockdown che ha impedito agli alunni disabili di seguire le lezioni e di essere affiancati da un insegnante, e che ancora oggi, a scuola iniziata, hanno subito più degli altri le difficoltà di un reinserimento».

«Ben 170mila studenti infatti hanno cambiato docente e 115 mila non sanno ancora se il loro insegnante verrà confermato. Non è ammissibile in un Paese civile che i ragazzi più fragili siano anche i più penalizzati nel loro percorso scolastico e che un ministro dell’Istruzione non riesca a garantire loro la continuità didattica, nonostante 5 miliardi di euro per il sostegno. Il ministro Azzolina dovrebbe spiegare alle famiglie come vengono in realtà spesi questi soldi» conclude.

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