«Le RSA e le strutture residenziali riabilitative per persone con disturbi psichici e disabili vanno riaperte, sia pure con le dovute misure di sicurezza e magari con l’utilizzo degli spazi open air, all’accesso dei familiari per ripristinare il contatto umano ed evitare il precipitare del decadimento dei residenti, dovuto al lungo distacco. Ma soprattutto per scongiurare le gravi ripercussioni psicofisiche e cognitive dei pazienti, che ormai sono reclusi da circa 6 mesi nelle strutture assistenziali». E’ quanto chiede il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi in un’interrogazione inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza.
Un’interrogazione che fa seguito alla richiesta ufficiale di riaperture delle RSA che hanno presentato i familiari dei degenti al presidente Conte e al ministro Speranza. «Mi auguro – continua de Bertoldi – che il ministro Speranza voglia raccogliere l’accorato appello dei familiari, modificando il Dpcm per consentire la riapertura di queste strutture».
«Si tratterebbe di un piccolo gesto, ma che avrebbe un valore enorme per quei degenti che da troppo tempo lontani dalle famiglie devono sopportare il peso di una triste condizione», conclude il senatore.
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