«Fratelli d’Italia chiede al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede di chiarire la grave vicenda dell’evasione dell’ergastolano Giuseppe Mastini, meglio noto come Johnny lo Zingaro. L’evaso, infatti, era in permesso premio nonostante la sua storia criminale: furti, rapine, sequestro di persona, omicidio di una guardia giurata e il ferimento di un agente di polizia». Lo afferma il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, presentando un’interrogazione al ministro della Giustizia Bonafede.
«La sua prima evasione – continua Ferro – risale al 1987, l’ultima al 30 giugno del 2017, quando si allontanò dal penitenziario di Fasano approfittando del regime di semilibertà. Inoltre, Bonafede dica se non ritenga improcrastinabile l’apertura di un tavolo tecnico-politico per l’attuazione di una profonda revisione del sistema dei permessi premio e delle altre misure premiali, in termini di rigidità, soprattutto nei confronti di quei soggetti che si sono macchiati di reati di grave pericolosità sociale».
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