Coronavirus, De Luca: «Produrremo e distribuiremo 3 milioni di mascherine. Poi diventeranno obbligatorie anche in Campania»

di Redazione

La Campania sulla scia della Lombardia nell’emergenza Coronavirus. A fine mese il governatore De Luca ha annunciato che anche nella nostra regione diventerà obbligatorio uscire di casa con le mascherine. Lo ha fatto nella diretta facebook di questo pomeriggio. «Bon abbiamo adottato questa misura per una ragione semplice» spiega De Luca «perché vogliamo prima mettere in produzione 3 milioni e mezzo di mascherine. A fine mese poi verrà fatta un’ordinanza  che rende obbligatorio l’uso della mascherina, in questo momento stiamo lavorando sull’obiettivo di produrne più di 3 milioni di pezzi».

Coronavirus, De Luca: «Mascherine a farmacie, medici, rsa e servizi sociali»

«Dalla prossima settimana – dice De Luca – cominceremo a distribuire mascherine alle farmacie, ai medici di medicina generale, alle residenze sanitarie assistite, e ai servizi sociali dei comuni se ci verrà garantito che vengono consegnate martedì». «Cominceremo a distribuirle gratuitamente ai settori sociali più deboli. I farmacisti conoscono i propri clienti in larga misura, i medici di medicina generale possono distribuirle ai propri pazienti. Vogliamo fare una prima distribuzione di massa sui soggetti più deboli gratuitamente, vedremo di arrivare a tutte le famiglie con almeno con 2 mascherine».

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Mascherine vendute a prezzo di costo dimezzato

In questo mese di quarantena però si è registrato anche un alto numero di sciacallaggio con il prezzo dei dispositivi di protezione nell’emergenza Coronavirus arrivato alle stelle. Per combattere questo fenomeno la regione pensa «di mettere in vendita le mascherine, presso i supermercati e le tabaccherie, a prezzo dimezzato rispetto al prezzo di costo. Questo lo faremo anche per evitare fenomeni speculativi». «Quindi quando avremo immesso melle famiglie 3 milioni e mezzo di mascherine, solo allora renderemo obbligatorio l’uso. Questo arriverà avverrà fra due settimane non di più ma vogliamo prima produrre e distribuire»

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