Coronavirus, lo Spolettificio di Torre Annunziata sarà riconvertito: produrrà mascherine

Lo Stabilimento militare Spolette di Torre Annunziata produrrà mascherine certificate per l’emergenza Coronavirus. Lo prevede un accordo (di quattro anni ma rinnovabile) tra l’Agenzia Industrie Difesa (sotto la vigilanza del ministero della Difesa) e la BLS S.r.l. (azienda italiana specializzata da 50 anni nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie). Obiettivo è rafforzare la produzione dell’azienda di mascherine protettive di tipo FFP2 e FFP3.

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Coronavirus, la forza lavoro a Torre Annunziata potrebbe aumentare di 50 unità

La produzione sarà avviata, in tempi brevi, prima presso la sede Bls a Cormano e in un secondo momento sarà trasferita a Torre Annunziata. Nell’accordo è previsto l’incremento della forza lavoro già presente all’interno dello stabilimento oplontino che potrà arrivare ad assumere fino a 50 addetti da distribuire su due o più linee produttive.

«In questo modo» si legge in una nota «si potrà supportare il Servizio Sanitario Nazionale in caso di emergenze sanitarie, quali quella contingente legata all’epidemia del Covid-19, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile. Più in generale, nel caso di emergenze nazionali, l’intero prodotto è destinato unicamente a soddisfare le esigenze indicate dalle Autorità Governative per interessi nazionali. In situazioni non emergenziali il prodotto servirà a soddisfare le esigenze degli Enti della Difesa, delle Forze di Polizia nonché quelle di protezione civile. Una collaborazione tra pubblico e privato che somma insieme esperienza, know-how, innovazione, capacità di fare impresa e risorse».

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