Caivano, dopo la stesa e la minaccia al parroco lo Stato alza la pressione

Oltre 150 uomini in campo dopo spari e intimidazione a don Patriciello

Dopo la stesa e la minaccia rivolta al parroco di Caivano, lo Stato ha risposto intensificando la propria azione di contrasto alla criminalità. Fin dalle prime ore di questa mattina è scattata un’operazione interforze ad «alto impatto», con un massiccio dispiegamento di uomini e mezzi nel cuore del Parco Verde.

Sono oltre centocinquanta gli agenti impegnati: Squadra Mobile della Questura di Napoli, commissariato di Afragola, Carabinieri, Guardia di Finanza, polizia metropolitana e vigili del fuoco hanno invaso le strade per dare un segnale concreto di presenza e fermezza. L’intervento arriva a pochi giorni da un weekend di paura: sabato scorso il quartiere era stato scosso da due stese, con spari esplosi in strada ad altezza d’uomo; la domenica, durante la messa nella chiesa di San Paolo Apostolo, un gesto intimidatorio aveva gelato la comunità.

Pubblicità

Nel pieno della celebrazione, infatti, Vittorio De Luca, settantacinque anni e parente di un esponente di rilievo del clan Ciccarelli, aveva consegnato a don Maurizio Patriciello un plico contenente un proiettile. Un avvertimento tanto chiaro quanto inquietante. L’uomo è stato arrestato poco dopo, mentre per il parroco — già simbolo della lotta per la legalità — è stato immediatamente disposto un rafforzamento della scorta e dei controlli attorno alla parrocchia.

L’operazione di oggi vuole essere la risposta dello Stato: dopo gli spari e la minaccia di morte, la pressione contro i clan cresce e la presenza delle forze dell’ordine diventa ancora più visibile e capillare.

Setaro

Altri servizi

Tentato omicidio nel Napoletano: due misure cautelari, coinvolto un minorenne

Indagine lampo: l'agguato scattato ad agosto Tentato omicidio e detenzione e porto di arma comune da sparo: delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità...

Maxi frode all’Iva sull’importazione dei carburanti: sequestri per 260 milioni

Il prodotto veniva importato dalla Croazia e dalla Slovenia Avrebbe importato carburante nel mercato italiano eludendo sistematicamente il pagamento dell’Iva, rivendendolo così a prezzi estremamente...

Ultime notizie

Omicidio Vassallo, flash mob all’esterno del tribunale per il colonnello Cagnazzo

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per i 4 imputati L’obiettivo è sempre lo stesso, chiedere «verità e giustizia»: ma a organizzare il...

Operazione antidroga in provincia di Napoli: arrestate 9 persone

Stupefacenti trovati in una lavatrice e nascosti in un reggiseno Da Ercolano a Castello di Cisterna, da Ischia fino a Sant’Anastasia. E poi Afragola, Villaricca...

Camorra nel Nolano: patto tra 4 clan per dividersi il 50% di una truffa da 5 milioni

Compiuta ai danni di numerose persone Anche se divisi dagli interessi criminali i clan sanno mettersi d’accordo quando l’affare è allettante: emerge anche questo dall’ordinanza...