Kiev: «Non accetteremo di cedere aree controllate dalla Russia»
Donald Trump ha scelto il suo social Truth per un annuncio atteso da tempo: il 15 agosto incontrerà Vladimir Putin in Alaska. «Il tanto atteso incontro tra me e il presidente russo Vladimir Putin si terrà venerdì prossimo nel grande Stato dell’Alaska», ha scritto l’ex presidente americano.
L’ultimo faccia a faccia tra Putin e un leader statunitense risale al 2021, a Ginevra, con Joe Biden. Tre anni prima, nel 2018, Trump e Putin si erano visti a Helsinki. Questa volta il contesto è più teso. La proposta di Trump di uno “scambio di territori” come parte di un eventuale accordo di pace ha attirato critiche da Kiev e da diverse capitali europee. Le autorità ucraine hanno ribadito: «Non accetteremo di cedere aree controllate dalla Russia».
Nei giorni precedenti all’annuncio, Trump ha cercato di aumentare la pressione su Mosca puntando sui Paesi acquirenti di petrolio russo, come l’India, con l’ipotesi di dazi. Secondo vari analisti, l’obiettivo è arrivare al tavolo dei negoziati con un margine di influenza su Putin. Dal Cremlino descrivono il vertice come «un’occasione di dialogo» e fanno sapere che Mosca chiederà «garanzie di sicurezza e il riconoscimento internazionale dei territori che controlla in Ucraina». Non è chiaro se all’appuntamento parteciperanno delegati ucraini o mediatori esterni.
Intanto, funzionari americani, ucraini e di diversi Paesi europei si riuniranno nel weekend nel Regno Unito per trovare una posizione comune. Secondo fonti citate da Axios, l’idea di un incontro in presenza è emersa oggi durante una conference call, la terza in tre giorni. La conferma ufficiale da Mosca è arrivata per voce del consigliere diplomatico Yuri Ushakov, che ha definito la scelta dell’Alaska «abbastanza logica» ricordando che «Russia e Stati Uniti sono vicini stretti, con un confine comune». Ha aggiunto: «Guardando al futuro, è naturale sperare che il prossimo incontro tra i presidenti si tenga in territorio russo. Un invito è già stato recapitato al presidente degli Stati Uniti».